Enrico Letta boccia Quota 102: "Non è il sistema giusto per il calcolo delle pensioni"
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Enrico Letta boccia Quota 102: "Non è il sistema giusto per il calcolo delle pensioni"

Il segretario dem un lancia appello a tutti i partiti sul Ddl Zan: "Evitate di affossarla in Senato"

Enrico Letta
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26 Ottobre 2021 - 11.21


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Il segretario Dem appoggia la linea Draghi sulle pensioni e boccia il sistema pensionistico messo in piedi dal governo giallo-verde nel 2018.
“Tanti hanno usufruito in pieno diritto di Quota 100, ma dobbiamo avere la chiarezza nel sapere che come ha ripetuto Orlando in tutti i modi, Quota 100 affronta un problema che esiste con uno strumento che è sbagliato e profondamente diseguale, che discrimina fra uomini e donne”. 
Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, intervenendo alla direzione nazionale del partito. “Serve una soluzione che eviti lo scalone ma intervenga su lavoro femminile e i lavori gravosi e usuranti. Il sistema delle quote non è quello giusto, ma servono meccanismi di flessibilità”.
Davanti alla Direzione del Pd, Letta ha celebrato la vittoria alle amministrative, “le abbiamo vinte ovunque, abbiamo completato questa vittoria completa e totale con il voto degli ultimi ballottaggi nelle regioni a Statuto speciale che ha confermato che la nostra vittoria non è stata episodica, ma totale, completa, al di là delle nostre più rosse aspettative”. 
Secondo Letta, “vinciamo se ci occupiamo della vita degli italiani, poi ci occupiamo di noi stessi, abbiamo vinto perché siamo tornati in sintonia con il Paese più profondo”.
Ora la priorità del Paese, dice il leader dem, oltre all’uscita dalla pandemia è l buon utilizzo dei fondi europei del Pnrr. “C’è grande aspettativa che può tramutarsi in un clima negativo se non siamo rapidi ed efficaci nell’utilizzo dei fondi europei, per superare le diseguaglianze. Ma bisogna dimostrare di essere in grado di usare bene e e rapidamente i fondi. Serve un lavoro di accelerazione”. Nella manovra, poi, bisogna “ridurre le tasse sul lavoro, è un modo per spingere i contratti a tempo determinato e aiutare le persone ad avere più soldi in busta paga”.
Letta ha poi lanciato un appello a tutti i partiti. “L’impegno che il Ddl Zan diventi legge qua lo prendo e lo confermo. Domani c’è un voto tagliola in Senato, chiesto da Lega e Fdi, nelle loro intenzioni vuole affossare il provvedimento. 
L’appello che faccio è di evitare questo, che sarebbe uno schiaffo alla maggioranza della società italiana, che vuole una risposta sui temi cui il ddl Zan risponde. Questa risposta la vogliono tutti i giovani”.

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