Salvini a Mosca, Letta non fa sconti: "Vogliamo risposte, non deve finire a tarallucci e vino"
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Salvini a Mosca, Letta non fa sconti: "Vogliamo risposte, non deve finire a tarallucci e vino"

In un'esclusiva del quotidiano Domani, Emiliano Fittipaldi parla di una cena tra Salvini e l'ambasciatore russo all'insaputa di Draghi. Da Palazzo Chigi rispondono: "Sarebbe grave".

Salvini a Mosca, Letta non fa sconti: "Vogliamo risposte, non deve finire a tarallucci e vino"
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31 Maggio 2022 - 14.00


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“Noi chiediamo delle risposte, questa vicenda non può chiudersi così: mentre la crisi era in corso c’erano trattative tra l’invasore russo e un partito  di governo italiano. Non è una vicenda che può terminare a tarallucci e vino”.  Enrico Letta non vuole soprassedere sul prossimo viaggio di Matteo Salvini in Russia, e rincara la dose.

In un’esclusiva pubblicata da “Domani”, a firma di Emiliano Fittipaldi, viene raccontato un retroscena che se confermato sarebbe molto inquietante. “Salvini trattava con l’ambasciatore russo in Italia all’insaputa di Draghi”, titola così l’esclusiva del Domani che sostiene di aver avuto conferma da parte dell’ambasciata di Mosca di una cena tra Salvini, accompagnato dal consulente Capuano, e l’alto diplomatico russo Sergey Razov, all’ambasciata di Roma cinque giorni dopo l’invasione dell’Ucraina, il primo marzo.

Il Domani racconta di non aver avuto conferma da Palazzo Chigi che afferma di non saperne “nulla” e che se l’incontro fosse avvenuto “sarebbe grave anche perché sarebbe avvenuto dopo l’invasione dell’Ucraina”. Sempre secondo il Domani, qualche fonte interna alla Lega suggerirebbe che la coppia Salvini-Capuano abbia incontrato Razov altre volte anche a metà marzo e inizio aprile.

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