Lui è contro tutti e anche se si va verso una rottura tra il Pd e i tanto odiati (da Calenda) M5s già fa i distinguo. Prima aveva detto che il suo unico obiettivo era essere alternativo a sovranisti e populisti. Ma ora non basta più.
– «”Io a fare l’ammucchiata contro i sovranisti non ci sto” dice Carlo Calenda, intervistato da Repubblica “Se vogliono l’Unione bis, facciano pure. Senza di noi”.
Al leader di Azione non basta che il Pd molli i 5 Stelle di Giuseppe Conte. Fiutando l’aria del post-Draghi, capta il possibile corteggiamento del Pd, che nei prossimi giorni potrebbe farsi insistente.
“Ma per ora non mi hanno fatto nemmeno una telefonata. Mi ha chiamato solo il sindaco di Firenze, Dario Nardella, persona che stimo». E dunque, scandisce: «Hic manebimus optime». Corsa solitaria, fuori dai due poli”
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