Conte tenta ancora di mettere il cappello sul movimento per la pace (ma non glielo lasceranno fare)
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Conte tenta ancora di mettere il cappello sul movimento per la pace (ma non glielo lasceranno fare)

Giuseppe Conte si riscopre pacifista, dopo esser stato l'avvocato del Popolo, il leader Cinquestelle prova a nascondersi dietro le parole del Papa, provando ad accaparrarsi le piazze pacifiste.

Conte tenta ancora di mettere il cappello sul movimento per la pace (ma non glielo lasceranno fare)
Giuseppe Conte
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7 Ottobre 2022 - 10.10


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Giuseppe Conte continua nel suo tentativo di accaparrarsi l’elettorato di sinistra e, soprattutto, i movimenti pacifisti. Il leader del Movimento 5 stelle, in una intervista al «Fatto Quotidiano» ha auspica «una manifestazione senza sigle e senza bandiere, aperta a tutti i cittadini che nutrono forte preoccupazione per il crinale che il conflitto in Ucraina sta prendendo, esponendoci al rischio nucleare. Mentre il tema di un negoziato di pace sembra relegato sullo sfondo».

Dopo l’esperienza da presidente del Consiglio, nel governo con la Lega di Matteo Salvini, Giuseppe Conte ha svestito i panni istituzionali per lanciarsi in un’avventura simil pacifista, senza avere alle spalle alcuna vera piattaforma – proprio come il suo ex collega di governo Salvini – e nascondendosi dietro alla veste del Papa, che da mesi ormai predica nel deserto.

«Vorrei una grande manifestazione a cui possano partecipare anche gli elettori di centrodestra. La pace non ha colori. Dobbiamo concentrarci su cio’ che unisce rispetto a quelle che possono essere le varie sensibilita’. Serve una svolta condivisa, una forte spinta verso il negoziato, che rappresenta l’unica via di uscita da questa guerra». Sia Putin che Zelensky non sembrano affatto propensi a trattative: «Il negoziato non puo’ essere affidato solo alle parti belligeranti, ma deve essere un percorso per vincere le resistenze innanzitutto di Putin.

L’importante e’ che sia abbracciato con piena convinzione: se non si e’ convinti che questa e’ la soluzione e’ difficile persuadere altri. La strategia che stiamo perseguendo ci sta portando a un’escalation militare, e non contempla sforzi convinti e costanti per una trattativa. Detto questo, ritengo necessaria una conferenza internazionale di pace, sotto l’egida dell’Onu, e con il pieno coinvolgimento della Santa Sede», ha concluso Conte.

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