Governo Meloni, il presidente del Consiglio non rinuncia alla propaganda nemmeno ora che ha responsabilità istituzionali.
“Sono d’accordo con quel che ha detto Piantedosi: se qualcuno ha idee per migliorare la norma il Parlamento esiste per questo, noi siamo disponibili ad ascoltare purchè le critiche non siano pretestuose”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri riferendosi alla norma rave.
“Ho sentito dire – ha aggiunto – che vogliamo vietare le manifestazioni, questa è una cosa assolutamente lontana dalla mia storia, non sta né in cielo né in terra. Ho sentito anche: questi poveri ragazzi non si possono più divertire. Se vuoi farlo apri la partita Iva, affitti o compri il luogo, assumi personale, paghi Siae, Iva, Irpef, Tari. Il tema non è vietare che la gente si diverta, è impedire che si faccia illegalmente. Lo Stato che fa finta di non vedere chi non rispetta le regole è finito.
Peraltro è una cosa incompatibile con la sicurezza dei lavoratori, la sicurezza alimentare. Se vuoi fare una cosa, qualsiasi, la fai rispettando le regole perchè non c’è qualche scemo che le rispetta e altri che non lo fanno. Non si usino ipotesi che nulla hanno a che fare con la nostra ratio” perchè “non siamo più la repubblica delle banane“.
E infatti visto che non siamo la repubblica delle banane tra i primi annunci del governo c’è stata una riabilitazione degli operatori sanitari no-vax, alla faccia di chi ha rispettato le regole, c’è la proposta di alzare il tetto del contante che favorisce il nero alla faccia di chi rispetta le regole, c’è una idea di sanatoria fiscale, alla faccia di chi paga le tasse e tanto altro. Dire che non siamo più la repubblica delle banane è un azzardo.
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