Carlo Calenda, leader di Azione e del Terzo Polo, è tornato a parlare del caso legato alle dichiarazioni di Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro. “Voglio chiudere questa vicenda e cominciare a parlare di cose più serie. Siccome un comportamento istituzionalmente sbagliato c’è stato, forse voteremo”.
“Ritengo ci debba essere una mozione unitaria, ci stanno lavorando, alla Camera se ne occupa Richetti”. Con Pd e M5S? “Con chi ritiene che ci sia stata una violazione della autorità, del ruolo istituzionale. Se c’è già una mozione e va bene, va bene. Ma non mi appassiona. Importante è lasciare agli atti. Se vi posso dire la verità non mi importa un granché. La mozione tanto non passerà perché non abbiamo la maggioranza. Rimarrà agli atti che con un atto formale abbiamo censurato un comportamento”.
“Del mastro dovrebbe dimettersi. Ma tanto non lo farà, inutile continuare a parlare di questa storia. Dopodiché per quanto riguarda la questione degli anarchici che commettono reati vanno presi, processati e messi in galera. Nessuno chiede di discutere o trattare con gli anarchici. Se violano la legge, vanno trattati come tali. Ci siamo rotti le balle del dibattito Cospito. Se deve stare al 41 bis, lo devono decidere i medici e le strutture tecniche certamente non si può far morire una persona”.
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