Il governo Meloni, con alcuni dei suoi provvedimenti bandiera, va in soccorso delle lobby. Uno di questi riguarda le concessioni ai balneari, sui quali però la Ue non ammette altri sgarri. La Commissione europea sta infatti premendo affinché il governo italiano revochi la proroga delle concessioni contenuta nel Milleproroghe e adotti la direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione del settore quanto prima.
L’Esecutivo Ue si attende risposte concrete in tempi brevi dal governo di Roma, altrimenti è pronto ad andare avanti con la procedura di infrazione contro l’Italia, con la richiesta di parere motivato a cui l’Italia deve rispondere entro due mesi, pena il ricorso alla Corte di Giustizia Ue.
La lettera, tuttavia, riferisce una fonte Ue vicina al dossier, non dovrebbe essere inclusa nel pacchetto delle procedure di infrazione del mese di aprile che verrà presentato questo mercoledì. La Commissione guarda anche alla sentenza pregiudiziale della Corte di Lussemburgo, prevista per giovedì, che si pronuncerà sui dei quesiti posti dal Tar di Lecce, ma, da quanto si apprende, il giudizio atteso a Bruxelles dovrebbe essere in linea con la posizione della Commissione sull’applicazione della Bolkestein.
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