Renzi verso Forza Italia e Calenda scatena la polemica
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Renzi verso Forza Italia e Calenda scatena la polemica

Per Calenda c'è stato, da tempo, un tentativo di avvicinamento di Italia Viva alla destra

Renzi verso Forza Italia e Calenda scatena la polemica
Matteo Renzi e Carlo Calenda
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21 Luglio 2023 - 09.05


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C’è un nuovo capogruppo in Senato per Azione-Italia Viva, che ha preso il posto di Raffaella Paita, ed è l’ex dem Enrico Borghi. Il leader Matteo Renzi fa gli auguri, ringrazia Paita, e nel frattempo rilancia il partito, pensando già al Congresso di Italia Viva.

La prima riunione del Comitato delle regole ha indicato la strada. In attesa dell’approvazione dell’assemblea nazionale, il comitato ha proposto all’unanimità di fare il Congresso entro il mese di ottobre, con un Election Day in cui effettuare l’elezione diretta a livello provinciale, regionale e nazionale.

Ma c’è una sfida interna con il partito di Carlo Calenda, che riaccende lo scontro proprio il giorno della nuova elezione del capogruppo al Senato. «Se Renzi vuole far cadere i gruppi se ne deve assumere la responsabilità», ha detto con fermezza il leader di Azione, aggiungendo che quei gruppi sono formati sulla base di un voto popolare di una formazione politica che aveva il suo nome nella scheda, e prometteva di fare una grande area liberal-democratica.

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Questo progetto ora non c’è più perché «Renzi lo ha fatto cadere», ma se vuole far cadere i gruppi per «rincorrere Forza Italia, lo deve spiegare».

Per quanto riguarda le europee ed eventuali e ipotetiche unioni, Calenda assicura che Azione non farà più scelte tattiche per superare la soglia perché «il 4 per cento non ci spaventa».

Ci sarà una riflessione a ottobre-novembre, frutto dei rapporti che si costruiranno nei prossimi mesi, ma ci dovrà essere una compatibilità dimostrata anche nei provvedimenti che «si votano e dalle iniziative che si fanno». Il leader di Azione ha anche sottolineato che secondo lui c’è stato, da tempo, un tentativo di avvicinamento di Italia Viva alla destra. «Stava, da prima della rottura, tenendosi le mani libere per fare un ragionamento con la maggioranza di governo». Sono supposizioni quelle di Calenda, dettate da quello che vede, come la «difesa a oltranza della ministra Daniela Santanchè» oppure il voto sul divieto della carne sintetica. A far sentire la voce di Italia Viva ci pensa Luciano Nobili, che in un tweet fa notare al leader di Azione che «per avere visibilità è costretto ogni giorno a fare tre lanci di agenzia contro Renzi», mentre Renzi invece «di Calenda non parla».

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Intanto nella segreteria di Azione ci sono delle new entry. Nei giorni scorsi era già approdato nel partito Alessio D’Amato, uscito dal Pd. Il consigliere regionale del Lazio è stato nominato responsabile del Welfare, mentre l’eurodeputato Giosi Ferrandino sarà il nuovo responsabile ai Porti e alla risorsa Mare di Azione.

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