«L’intervista di oggi del sottosegretario Durigon fa tremare i polsi. Il governo annuncia infatti una nuova riforma pensionistica che ha come obiettivo quello di archiviare la Fornero, cioè mandare in soffitta l’unica riforma che protegge davvero i conti pubblici e la sostenibilità, se pur fragile, del nostro sistema previdenziale». Così il segretario di +Europa, Riccardo Magi.
«E come vuole riformare le pensioni? Riproponendo lo stesso sistema di quote che ha già fallito nelle precedenti versioni e che ha portato al massacro sociale `made in Lega´ di quota 100. Mettere mani alle pensioni, avendo come unico obiettivo ideologico quello di superare la riforma Fornero, vuol dire mettere una ipoteca sulle prossime generazioni che saranno chiamate a pagare le scelte dissennate di un governo che di patriota non ha proprio nulla».
«Piuttosto che mandare in pensione prima le persone, dovremmo riflettere su un sistema previdenziale che prenda atto della mutata realtà, a partire anche dal calo della natalità, e che sia funzionale a chi è stato appena assunto e su chi si appresta ad avere la prima occupazione e soprattutto che tenga conto dei nuovi lavori. Non possiamo più permetterci un sistema pensionistico che applica le regole del passato a un presente e a un futuro completamente trasformato».
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