Pierferdinando Casini è stato eletto nelle file del Pd alle ultime politiche, pur non essendo formalmente iscritto al partito. L’ex segretario Udc, intervistato dal Corriere della Sera, ha detto la sua sulla possibile candidatura di Marco Tarquinio – ex direttore dell’Avvenire – per le prossime Europee.
«I grandi partiti della Repubblica, essendo nazionali e interclassisti erano pluralisti nelle loro candidature. Questa discussione su Tarquinio, perciò, mi appare un pò deprimente e strana, come se tutti i candidati dovessero rappresentare in tutto e per tutto l’ortodossia del Verbo».
«Personalmente non ho difficoltà a dire che sulla fecondazione assistita mi ritrovo sulle posizioni di Tarquinio, mentre immagino che ci sia grande imbarazzo in una parte del Pd che su questi temi la pensa in modo diametralmente opposto».
«La candidatura di un signore che è stato per 15 anni direttore di Avvenire , che è l’organo della Conferenza episcopale italiana, e che rappresenta una sensibilità diffusa nel mondo cattolico, è comunque un arricchimento. Io so che cosa rappresenta Tarquinio, non so Salis di cosa sia rappresentativa . Ma io, come tutti, ritengo che la sua condizione carceraria non sia decorosa e degna dell’Europa»
