Duello Schlein-Meloni, Calenda: "E' una truffa, insieme non fanno neanche la metà dell'elettorato italiano"
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Duello Schlein-Meloni, Calenda: "E' una truffa, insieme non fanno neanche la metà dell'elettorato italiano"

Carlo Calenda sullo confronto tv tra Elly Schlein e Giorgia Meloni: "Quel faccia a faccia sarebbe una grandissima distorsione della par condicio e una truffa ai danni degli elettori".

Duello Schlein-Meloni, Calenda: "E' una truffa, insieme non fanno neanche la metà dell'elettorato italiano"
Il segretario di Azione Carlo Calenda
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14 Maggio 2024 - 09.49


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Carlo Calenda è tra i più critici sul duello tv del 23 maggio tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, insieme al M5s e Avs il leader di Azione contesta un uso improprio da parte delle due segretarie di partito della tv pubblica, che violerebbe la par condicio in vista delle Europee.

“È sempre sbagliato fare confronti elettorali a due dove non c’è l`indicazione diretta del presidente del Consiglio. Ma per queste Europee sta accadendo di più, una vera enormità. Non solo c`è il sistema proporzionale ma Meloni e Schlein insieme non fanno neppure la metà degli elettori italiani. Quel faccia a faccia sarebbe una grandissima distorsione della par condicio e una truffa ai danni degli elettori”.

“Si prova a dire: c’è una sola alternativa, scegliete A o B. Per di più, nel Pd di Schlein c’è tutto e il contrario di tutto e un solo messaggio: i buoni siamo noi. Mentre FdI di Meloni il programma per le Europee non ce l’ha proprio. Quindi quel duello rischia di essere uno show in cui di Europa non ci sarà traccia” ha aggiunto. Dell`attuale maggioranza europea, ha evidenziato Calenda, “in quello spettacolo sarà rappresentato solo un partito su 3. Solo il Pd, in assenza di Renew Europe che in Italia siamo noi, e Forza Italia che rappresenta il Ppe”.

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“Ci appelliamo a tutte le istituzioni italiane affinché blocchino questo scempio antidemocratico e anticostituzionale. Ora portiamo il caso nella commissione di Vigilanza Rai. Dove si può creare un fronte molto ampio. Sono in tanti a pensarla come la penso anche io: serve un confronto tra tutte le forze politiche che si presentano alle europee, in modo che gli elettori possano scegliere sulla base dei programmi e delle competenze dei vari leader. Vediamo se in Vigilanza il Pd, che organizza fiaccolate per il pluralismo televisivo, è pronto a spegnere immediatamente le fiaccole quando c`è la possibilità di spartirsi il potere televisivo”.

“In un Paese serio si invitano tutti a un confronto unico, e chi non viene verrà rappresentato in scena dalla sedia che ha lasciato vuota, così gli elettori sapranno chi ha avuto il coraggio di esserci e chi no. Bruno Vespa andrebbe benissimo. Lo considero un ottimo professionista. Porta a Porta si presta a questo tipo di dibattito che dev’essere sui progetti e non sui battibecchi”.

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