Un duro attacco contro il generale Roberto Vannacci è stato lanciato dal palco del congresso di Forza Italia Giovani, tenutosi al Palazzo dei Congressi all’Eur di Roma. Simone Leoni, candidato alla guida del movimento giovanile di Forza Italia, ha definito l’eurodeputato della Lega “un personaggio sconnesso dai tempi” e ha criticato aspramente le sue posizioni su temi come l’omosessualità e la cittadinanza, accusandolo di adottare un approccio “escludente” per mero calcolo politico.
Davanti a un pubblico di mille persone, che ha accolto le sue parole con una standing ovation, Leoni ha denunciato le affermazioni di Vannacci, sostenendo che “invece di essere generali a capo di un’armata del bene, scelgono di essere generali della codardia e della discordia”. In particolare, il giovane leader ha puntato il dito contro le dichiarazioni dell’ex generale, secondo cui “i bambini disabili vanno separati dagli altri, chi ha la pelle nera non è italiano e chi è gay non è normale”. Leoni ha sottolineato il peso di queste parole, che, a suo avviso, contribuiscono a creare sofferenza: “Per ognuna di queste aberrazioni, c’è gente che sta male, che soffre. Ci sono nostri coetanei che arrivano a togliersi la vita”.
Le critiche di Leoni evidenziano una frattura all’interno del centrodestra, già emersa nelle ultime settimane su temi come la difesa comune, e si inseriscono in un contesto di tensioni crescenti attorno alla figura di Vannacci. L’eurodeputato leghista, noto per le sue posizioni controverse, è stato accusato di cavalcare l’onda della provocazione per ottenere visibilità e voti, senza considerare le conseguenze sociali delle sue affermazioni.
Il congresso di Forza Italia Giovani, svoltosi in un clima di grande partecipazione, si è così trasformato in un’occasione per ribadire un messaggio di inclusione e per prendere le distanze da posizioni ritenute divisive e anacronistiche. Le parole di Leoni hanno trovato ampio consenso tra i presenti, segnando un momento di forte critica interna alla coalizione di centrodestra e aprendo il dibattito sul futuro delle politiche di inclusione in Italia.