I riformisti Pd all’attacco: Picierno dà una spallata a Schlein dopo il flop del referendum

All’indomani del fallimento del referendum, i settori cosiddetti “riformisti” del Partito Democratico tornano a farsi sentire, approfittando del momento per mettere in discussione la linea di Elly Schlein.

I riformisti Pd all’attacco:  Picierno dà una spallata a Schlein dopo il flop del referendum
Pina Picierno
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9 Giugno 2025 - 17.38


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All’indomani del fallimento del referendum, i settori cosiddetti “riformisti” del Partito Democratico tornano a farsi sentire, approfittando del momento per mettere in discussione la linea di Elly Schlein. Dopo le dichiarazioni dell’ex senatore Luigi Zanda, che aveva già criticato apertamente la gestione del partito e della campagna referendaria, arriva ora il commento dell’eurodeputata e vicepresidente dell’Eurocamera Pina Picierno, che su X parla di:

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«Una sconfitta profonda, seria, evitabile. Purtroppo un regalo enorme a Giorgia Meloni e alle destre. Fuori dalla nostra bolla c’è un Paese che vuole futuro e non rese di conti sul passato. Ora maturità, serietà e ascolto, evitando acrobazie assolutorie sui numeri».

Pur senza mai nominare la segretaria, il messaggio è chiaro: per l’area riformista del partito, la strategia di Schlein ha portato il Pd in un vicolo cieco, e il fallimento del referendum viene ora usato come leva per indebolirne la leadership. Si tratta di una dinamica tipica delle fasi post-elettorali nei partiti a forte pluralismo interno: la sconfitta diventa terreno di confronto tra le diverse anime, e i segnali di dissenso – anche indiretti – diventano strumenti per tentare una rinegoziazione degli equilibri interni.

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