Alla notizia dell’offensiva israeliana contro obiettivi strategici iraniani, la segretaria del Pd Elly Schlein non ha trattenuto la sua rabbia. In un’intervista a margine dell’assemblea dei giovani industriali di Rapallo, Schlein ha duramente criticato l’atteggiamento del governo italiano, lamentando l’assenza di una posizione chiara nei confronti di Tel Aviv.
«Netanyahu ha scavalcato perfino Trump decidendo l’attacco», ha esordito Schlein, sottolineando l’unilateralità dell’azione israeliana. Ha aggiunto con asperità: «Netanyahu ha detto subito: “non siamo coinvolti”. Poi lo stesso Trump definisce l’azione “eccellente” – insomma, qualcosa proprio non torna».
Schlein ha poi invitato con forza il governo Meloni a muoversi subito, senza “schiacciarsi sugli umori alterni di Trump”, ma ad assumere «una iniziativa diplomatica comune dell’Europa».
E ha avvertito: «Il rischio è che questo attacco israeliano spinga il conflitto a livello globale e blocchi ogni negoziato sul nucleare»
Schlein non ha risparmiato critiche al ministro degli Esteri Antonio Tajani, definendolo poco lucido: «Fino a ieri diceva di non vedere segnali di attacco imminente, mentre Crosetto riferiva il contrario. Forse è lui che dovrebbe svegliarsi