I dazi di Trump e il fallimento di Giorgia Meloni: con i selfie si fa propaganda ma non politica estera
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I dazi di Trump e il fallimento di Giorgia Meloni: con i selfie si fa propaganda ma non politica estera

Giorgia Meloni ha venduto agli italiani un’illusione: quella di essere la “pontiera” tra l’Europa e la Casa Bianca, capace di tessere relazioni privilegiate con Donald Trump.

I dazi di Trump e il fallimento di Giorgia Meloni: con i selfie si fa propaganda ma non politica estera
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12 Luglio 2025 - 15.48


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Giorgia Meloni ha venduto agli italiani un’illusione: quella di essere la “pontiera” tra l’Europa e la Casa Bianca, capace di tessere relazioni privilegiate con Donald Trump. Ha scommesso tutto su sorrisi e selfie, ma la realtà è un verdetto spietato.

La lettera con cui Trump annuncia dazi del 30% all’Unione Europea non è solo uno schiaffo alla sua narrazione, ma la prova del suo fallimento.

Meloni non conta nulla oltreoceano, e la sua presunta influenza si rivela una farsa. Quei dazi sono una minaccia letale per l’economia italiana: l’export, pilastro del nostro sistema, rischia il collasso, e con esso migliaia di posti di lavoro.

Gli italiani, già provati, subiranno le conseguenze di una politica estera improvvisata e di una leadership che ha tifato per un protezionista senza calcolarne i danni.

Le vecchie proteste di Meloni e Salvini contro Bruxelles, gridate per accendere gli animi, si dimostrano false, un gioco di specchi per nascondere l’incapacità di pesare davvero sullo scacchiere globale. L’Italia non può permettersi questa superficialità: merita una guida autorevole, non una propaganda da social media che si sgretola al primo colpo di realtà.

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