di Carlo Cotticelli
C’è sempre il fuoco sotto la cenere. Il partito democratico è a un bivio, le elezioni di settembre ottobre saranno fondamentali per capire e comprendere chi porterà il Pd alle prossime elezioni politiche: se il risultato sarà di 4 a 1 per il centro-sinistra la candidatura di Elly Schlein sarà fuori discussione in caso contrario se una tra Marche e in Campania o addirittura tutte e due dovessero andare invece a destra beh si aprirà a quella discussione che da sempre attanaglia questo partito.
Tuttavia la linea politica intrapresa dalla segretaria sembra l’unica percorribile per creare uno schieramento che sia nelle condizioni di poter battere una destra che comunque malgrado i risultati non entusiasmante al governo mantiene comunque un consenso sociale ed elettorale molto forte soprattutto nei piccoli centri.
La questione morale e.giudiziaria che scuote Milano e Pesaro non sembra scalfire l’alleanza tra il PD ed i cinque stelle considerando che anche l’elettorato più recalcitrante a questo accordo tra PD e cinque stelle sembra ormai orientato ad accettare questa coalizione anche perché non ci sono alternative reali ad una alternativa che prevede un accordo anche con Renzi e le civiche che si stanno creando con Ruffini e Onorato.
Ma tutto ciò potrebbe anche non bastare per vincere se la maggior Forza di opposizione non si crea un profilo in grado di rappresentare da sola alcuni ceti sociali che attualmente si sentono scarsamente rappresentati e six rifugiano dell’astensione che potrebbe essere determinante nelle prossime elezioni.
Aver delegato alla sola CGIL la rappresentanza del mondo del lavoro significa non considerare nel modo giusto quelle partite iva ed cosiddetti lavoratori singoli che non sono sindacalizzati accarezzati con alcuni provvedimenti ad hoc dal governo ( ad esempio il concordato anticipato per le.partite iva ) che però non basta per tutelare.del.tutto quel mondo del lavoro che ,se arriva ,arriva con affanno e senza garanzie alla fine del mese.
Il PD rischia di ripetere la politica dei Ds, ovvero quello di delegare ad altri una certa rappresentanza, accontentandosi di essere solo arbitro di un coalizione alla quale manca il cuore ,manca la scintilla per fare.scaldare il cuore dell’elettorato in cerca di una alternativa.