Incredibile Tajani: dice che l'Italia non vuole riconoscere lo stato di Palestina perché la Palestina non esiste...

Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post, con parole che confermano l’allineamento totale del governo Meloni alla linea di Donald Trump e di Benjamin Netanyahu.

Incredibile Tajani: dice che l'Italia non vuole riconoscere lo stato di Palestina perché la Palestina non esiste...
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19 Settembre 2025 - 22.44


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«Noi firmeremo un documento articolato che punta a far sì che possa costituirsi lo Stato palestinese, non voteremo a favore del riconoscimento della Palestina per un semplice motivo, perché la Palestina non esiste». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post, con parole che confermano l’allineamento totale del governo Meloni alla linea di Donald Trump e di Benjamin Netanyahu.

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Il titolare della Farnesina ha insistito: «La Palestina – ha spiegato – oggi è divisa in due, da una parte la Cisgiordania che è governata dall’Autorità nazionale palestinese che ha una posizione moderata, ragionevole e riconosce Israele, dall’altra c’è Hamas che governa Gaza e che è un’organizzazione terroristica che tiene ostaggi e si fa scudo di loro per proteggere le proprie basi militari. Hamas non può essere un interlocutore».

Argomentazioni che rivelano un paradosso: Tajani nega il riconoscimento della Palestina perché divisa, ma dimentica che anche Israele, prima del 1948, “non esisteva” come Stato sovrano ed era a sua volta diviso tra interessi coloniali e comunità in conflitto. La comunità internazionale ne riconobbe comunque il diritto all’esistenza, gettando le basi per la nascita dello Stato israeliano.

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Il ministro omette inoltre che già da decenni esistono risoluzioni delle Nazioni Unite che definiscono chiaramente i confini di un futuro Stato palestinese: Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est come capitale. Il diritto internazionale, dunque, è inequivocabile. A mancare è la volontà politica di rispettarlo, soprattutto da parte di chi, come l’Italia, preferisce non scontentare Washington.

La linea Tajani, insomma, non è frutto di realismo politico ma di propaganda. Si sceglie di ignorare la storia e il diritto per non disturbare gli equilibri di potere, sacrificando ancora una volta i diritti del popolo palestinese sull’altare della fedeltà atlantica.

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