Zaia sfida a destra: “Mi candido capolista in tutte le province, il Veneto deve vincere più della Lombardia”
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Zaia sfida a destra: “Mi candido capolista in tutte le province, il Veneto deve vincere più della Lombardia”

Il presidente uscente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato che si candiderà come capolista in tutte le province alle prossime elezioni regionali.

Zaia sfida a destra: “Mi candido capolista in tutte le province, il Veneto deve vincere più della Lombardia”
Luca Zaia
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15 Ottobre 2025 - 22.26


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Il presidente uscente del Veneto, Luca Zaia, ha annunciato che si candiderà come capolista in tutte le province alle prossime elezioni regionali. L’annuncio è arrivato durante l’apertura della campagna elettorale di Alberto Stefani a Padova, dove Zaia ha spiegato le sue motivazioni: “Posso capire tutto, ma non i veti – ha spiegato aprendo la campagna elettorale per Alberto Stefani a Padova -. E allora ho detto: se sono un problema, cercherò di diventare un problema reale e quindi, parlando con Alberto, ho solo una soluzione per diventare un problema: mi candido capolista in ogni provincia”.

Dal palco, il governatore ha poi incalzato il pubblico: “Voi avete capito che sono un problema? Non l’avete capito?”, aggiungendo: “A me non sembra normale, prima ti dicono che non puoi farti rieleggere, dopo che non puoi fare la tua lista civica, poi che non puoi mettere il nome. Onestamente non pensavo di essere un problema. Posso capire tutto ma non capisco in democrazia che si mettano veti su una persona che ha sempre governato e che i cittadini hanno sostenuto. Posso capire tutto, ma non i veti”.

Zaia ha quindi ribadito il suo obiettivo politico: “Qui (in Veneto, ndr) la partita è una sola, dobbiamo prendere molto più dei lombardi ed è chiusa lì”. E ha invitato alla mobilitazione di tutti i sostenitori: “E’ vero che siamo vincenti ma è altrettanto vero che con serietà dobbiamo andare casa per casa perché abbiamo un candidato da far conoscere e un programma per il Veneto. Noi siamo una famiglia e una squadra ed è giusto condividere questo valore di squadra. Io sono un militante e il militante è sempre pronto dall’alba al tramonto, mai dimenticarselo e al militante non devono mai tremare i polsi”.

Il messaggio finale del presidente è chiaro: nessuna resa ai veti, ma una candidatura diffusa per ribadire la propria presenza politica e la centralità del Veneto nella competizione elettorale.

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