Onorato riunisce il civismo riformista: ma per sfidare la destra servono programmi e non iniziative calate dall'alto
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Onorato riunisce il civismo riformista: ma per sfidare la destra servono programmi e non iniziative calate dall'alto

Dare continuità a un progetto che sembrava essersi esaurito con la nascita del PDd che ora però sembra orientato più ad assumere la guida della sinistra delegando ad altri la rappresentanza della sinistra moderata.

Onorato riunisce il civismo riformista: ma per sfidare la destra servono programmi e non iniziative calate dall'alto
Silvia Salis e Onorato
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21 Ottobre 2025 - 20.38


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di Carlo Cotticelli

In merito all’evento svoltosi al Parco dei Principi in Roma, dove si è riunito il movimento civico che si è formato intorno all’assessore Onorato, dobbiamo dire che è meritorio e necessario che si lavori in questa direzione, aggregando anche Italia Viva e il civismo cattolico che si è formato intorno a Ruffini, in quanto per realizzare una coalizione che possa quanto meno competere contro la destra, con un po’ l’attacco a quattro punte della e, è necessario creare questo riferimento politico che possa portare al voto parte di quell’elettorato che non si sente rappresentato da una sinistra-centro forse sbilanciata un po’ troppo verso i temi dettati da AVS e Cinque Stelle.

Tuttavia non è un’aggregazione facile da costruire, in quanto, a nostro avviso, ci sembra che necessiti di tempo ma anche di mettere al centro programmi, progetti e credibilità, coinvolgendo settori di società che possano poi contribuire alla costruzione di questo soggetto politico che sembra calato dall’alto e che corre il rischio di essere una copia di quei tentativi fatti da Monti con Scelta Civica e dallo stesso Calenda, ai quali bisogna dare una rappresentanza politica forte e non solo simbolica per contare poi davvero nella competizione elettorale.

Insomma, dare continuità a un progetto che sembrava essersi esaurito con la nascita del PD, che ora però sembra orientato più ad assumere la guida della sinistra delegando ad altri la rappresentanza della sinistra moderata. Ma per farlo bisogna evitare individualità e personalismi che rischiano di compromettere questo progetto, che deve essere convincente per portare gli elettori al voto garantendo risposte alla crisi del ceto medio, che non si sente più rappresentato neanche dal PD e dai suoi alleati, e al quale deve essere promesso di tornare al centro del pensiero politico di questo soggetto.

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