Le opposizioni contro Meloni: "Sui centri in Albania scarica le colpe, ma la responsabilità è solo sua"
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Le opposizioni contro Meloni: "Sui centri in Albania scarica le colpe, ma la responsabilità è solo sua"

Le opposizioni insorgono dopo le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha tentato di attribuire ad altri il fallimento del progetto dei centri per migranti in Albania.

Le opposizioni contro Meloni: "Sui centri in Albania scarica le colpe, ma la responsabilità è solo sua"
Conte e Schlein
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13 Novembre 2025 - 19.23


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Le opposizioni insorgono dopo le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha tentato di attribuire ad altri il fallimento del progetto dei centri per migranti in Albania. Il piano, presentato come un modello di “gestione esterna dei flussi migratori”, si è rivelato — dopo anni di annunci e propaganda — un disastro politico e operativo. Strutture vuote, costi astronomici, violazioni di diritto internazionale e nessun risultato concreto.

“L’Albania non è colpa mia, dice Meloni. Dice che ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ognuno tranne lei, perché la colpa del fatto che hanno fallito, e hanno costruito centri inumani, illegali e peraltro rimasti vuoti è della presidente del Consiglio che, ogni tanto, dopo tre anni che governa, potrebbe prendersi delle responsabilità”, attacca la segretaria del Pd Elly Schlein, sottolineando la distanza tra le promesse e la realtà.

“Aveva detto funzioneranno e la realtà è che ancora adesso non funzionano. Anzi. Hanno buttato 800 milioni degli italiani per fare delle prigioni vuote, hanno impegnato lì esponenti delle forze dell’ordine quando in tutta Italia le forze dell’ordine hanno problemi di organico per fare propaganda inutile sulla pelle delle persone più fragili. Non serviva un genio per leggere le norme europee e quelle nazionali – continua la leader dem – La sentenza della Corte europea aveva già chiarito che questi centri non avrebbero funzionato perché contrastano con il diritto europeo. Quando l’abbiamo detto ci hanno attaccato. Semplicemente bastava leggere quelle sentenze. Si prendesse mezza responsabilità Giorgia Meloni. Perché al governo c’è lei”.

Anche il deputato dem Matteo Orfini affonda: “È il gioco dell’oca, si ricomincia dal via: ‘fun-zio-ne-ran-no’. Ecco la ricetta di Meloni per i centri in Albania, 800 milioni di euro buttati in un centro chiuso e in uno che accoglie immigrati trasferiti dall’Italia. Uno spreco di denaro pubblico che poteva essere utilizzato per opere davvero utili. E su cui da quanto si apprende si è acceso il faro della Corte dei Conti. La novità di oggi è che Meloni è pronta ancora una volta a scaricare responsabilità: i giudici, l’Europa, i sindacati, la sinistra, il maltempo. C’era l’occasione di chiedere scusa e chiudere tutto invece insiste con un progetto già fallito, senza speranza e sempre costosissimo”.

Duro anche l’intervento di Giuseppe Conte, che dal palco di Polignano, in Puglia, parla di un fallimento politico ed economico senza appello: “Per la prima volta Meloni ammette che abbiamo perso due anni in Albania mentre diceva che i centri per migranti avrebbero funzionato. Non stanno funzionando, si è sprecato un miliardo e più. Meloni dovrebbe guardarsi allo specchio, perché la colpa è la sua, e riprendere quei soldi, metterli nelle nostre strade per renderle sicure. Mancano 25mila tra carabinieri e poliziotti. E soprattutto dedicarsi alla redistribuzione europea. Con questi fallimenti abbiamo avuto 300 mila migranti sbarcati in Italia che rimangono qui”.

La linea comune delle opposizioni è chiara: il progetto albanese, voluto e difeso da Giorgia Meloni, rappresenta uno dei simboli più evidenti dell’inadeguatezza del governo sul fronte migratorio. Mentre la premier scarica le colpe su Bruxelles, sulla burocrazia o su presunti ostacoli internazionali, il risultato concreto è sotto gli occhi di tutti: soldi pubblici sprecati, strutture inutilizzate e un’Italia sempre più isolata in Europa.

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