Lo scontro tra destra di governo e Quirinale si accende dopo le parole del capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, che ha rilanciato un articolo de La Verità attribuendo a consiglieri del Colle presunte iniziative contro la premier e il governo. Un’accusa immediatamente respinta dalla Presidenza della Repubblica, che ha parlato di «stupore» e di affermazioni che «sconfinano nel ridicolo», ribadendo la propria estraneità a ogni retroscena politico.
Alla Camera, Pd, M5S e Avs chiedono un’informativa urgente della presidente del Consiglio. Per la capogruppo dem Chiara Braga le parole di Bignami sono «inaccettabili nei confronti della presidenza della Repubblica»: «Chiediamo a Meloni di rendere conto delle parole del suo capogruppo e di prendere le distanze da affermazioni che rischiano di generare un conflitto senza precedenti. Il principale partito di maggioranza getta fango sul Quirinale». Sulla stessa linea la segretaria del Pd, Elly Schlein: «Il presidente Mattarella ha un ruolo di guida, di unità nazionale, di garante della Costituzione che è riconosciuto da tutto il paese. Chiunque provi mai a dire una cosa diversa ci troverà dall’altra parte».
Per il M5S, Vittoria Baldino parla di «un atto intimidatorio nei confronti anche di Mattarella». Azione esprime solidarietà al Capo dello Stato, mentre Riccardo Magi (+Europa) denuncia «un inaudito quanto inedito attacco al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla base di un retroscena squinternato della solita stampa di destra». E avverte: «Premesso che il Quirinale ha già rimesso al suo posto Bignami, è evidente che se Meloni non prenderà le distanze, il mandante di questo attacco è Palazzo Chigi».
Da Avs, Angelo Bonelli osserva che «Galeazzo Bignami parla solo quando la presidente Meloni decide e approva. Per questo il suo attacco al Quirinale è ancora più inquietante», perché «mira a delegittimare la figura del presidente Mattarella, una figura di garanzia e di equilibrio istituzionale apprezzata da tutti gli italiani». È «l’ennesimo episodio complottista» della destra, afferma, un tentativo di «gettare ombre sul Colle per fini politici».
Anche Italia Viva interviene con i vicepresidenti Enrico Borghi e Davide Faraone: «Sostegno al presidente Mattarella, oggetto di attacchi e allusioni ingiustificabili. Trascinare la presidenza della Repubblica nell’agone politico, come ha fatto il capogruppo di Fratelli d’Italia Bignami dando credito a ricostruzioni giornalistiche e fake news, è irresponsabile e vergognoso. Il complottismo e il vittimismo tipici di questo governo e della premier Meloni non possono arrivare a lambire il Quirinale. Fermatevi».
Intanto Stefano Patuanelli denuncia sui social che «La propaganda della destra non conosce confini», mostrando la replica del Quirinale alle parole di Bignami. E dal Pd, Braga, Boccia e Zingaretti ricordano che «Una bufala ripetuta più volte non diventa una notizia» e definiscono «intollerabile» la replica al Colle del direttore Maurizio Belpietro.
La richiesta delle opposizioni è netta: la premier deve chiarire in Parlamento. Perché un attacco — o anche solo un sospetto alimentato mediaticamente — che coinvolge la Presidenza della Repubblica non è un episodio come gli altri. È un punto di rottura nella dialettica istituzionale che chiama in causa direttamente Palazzo Chigi.
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