Batteri resistenti agli antibiotici: si rischiano 80mila morti

Il governo britannico teme un ritorno agli anni bui della medicina: è un problema molto serio da affrontare al più presto.

Batteri resistenti agli antibiotici: si rischiano 80mila morti
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6 Aprile 2015 - 17.10


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Potrebbe costare la vita a più di 80 mila persone la diffusione di una nuova generazione di batteri, super resistenti agli antibiotici: è questo l’allarme lanciato dalla comunità scientifica della Gran Bretagna. Secondo un rapporto finito sul tavolo del governo di Sua Maestà, i nuovi batteri hanno sviluppato nuove “armi” per combattere gli antibiotici in circolazione e quindi si potrebbe diffondere una nuova epidemia a livello mondiale che potrebbe causare migliaia di vittime. La prospettiva è presa seriamente dal governo britannico, con il primo ministro David Cameron che teme “un ritorno agli anni bui della medicina”.

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Il rapporto, in cui è specificato che se non dovessero essere prese delle misure per contrastare i batteri il tasso di mortalità potrebbe arrivare ai livelli del 19esimo secondo, è stato elaborato dal Dipartimento per la gestione delle emergenze nazionali di Downing Street, sostanzialmente equivalente a dipartimento per la Protezione Civile di Palazzo Chigi. Considera “un problema molto serio” per il Regno Unito i batteri resistenti agli antibiotici, sottolineando che “senza farmaci efficaci anche le più semplici operazioni potranno essere a rischio fatale. Tra i batteri più insidiosi, la E.coli, la Klebsiella pneumoniae e lo Staphylococcus aureus

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