Il clima degli ultimi quattro mesi ha ceato le condizioni ideali per una vendemmia di ottima qualità, con un recupero del 10% nella produzione rispetto all’anno scorso.
Lo ha riferito in una nota Coldiretti, tracciando un primo bilancio di settore a quasi un mese dall’inizio della vendemmia in Italia. Economicamente parlando, infatti, la vendemmi dà avvio ad un motor che produce quasi 9,5 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà occupazione a 1,25 milioni di persone. Per Assoenologi, l’annata del 2015 potrebbe essere una di quelle da ricordare per decenni, perché si potrebbe registrare un incremento del 6% anche nelle esportazioni.
La quantità stimata è di 2 milioni 640 mila ettolitri, contro i 2 milioni e 402 mila del 2014. La varietà che risulta meno produttiva sarà il Nebbiolo, per tutti gli altri vitigni (Moscato, Brachetto, Barbera e Cortese) sarà previsto un aumento. Per i vini rossi ‘importanti’ la vendemmia sarà avviata a metà settembre.
