La storia delle Ande in una tartaruga fossile

Lo studio fornisce preziosi elementi per capire le trasformazioni ancora oggi in atto

La storia delle Ande in una tartaruga fossile
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31 Dicembre 2015 - 18.31


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È possibile che alcuni scienziati abbiano trovato alcuni indizi che aiutano a ricostruire la storia delle Ande e dei cambiamenti climatici e geologici che nell’arco di milioni di anni hanno cambiato il volto della catena montuosa. E questo segreto sarebbe custodito nel guscio fossile di una tartaruga.

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I resti di 13 milioni di anni fa, studiati da Darin Croft della universita’ americana Case Western Reserve e descritti sulla rivista Journal of South American Earth Sciences, dimostrano che le Ande della Bolivia meridionale non erano affatto le imponenti catene montuose che conosciamo, ma raggiungevano appena mille metri.

La scoperta dei resti di una tartaruga di acqua dolce, antica parente delle attuali tartarughe delle Galapagos, e di un grande serpente e’ stata fatta in quello che è oggi un arido altopiano andino che si trova a oltre 2000 metri sul livello del mare. I ritrovamenti suggeriscono che 13 milioni di anni fa la regione aveva un clima completamente diverso, molto più umido di oggi, e che l’altitudine fosse inferiore di quella attuale, a sollevare l’intera catena montuosa delle Ande sono stati invece fenomeni tettonici.

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Lo studio fornisce preziosi elementi per capire le trasformazioni ancora oggi in atto: “considerati gli attuali cambiamenti climatici – ha commentato Croft – dobbiamo farci un’idea piu’ precisa sui possibili futuri scenari, ad esempio su come l’aumento delle temperature di 1 grado, oppure di 2, possa influenzare il livello dei mari e la biodiversita’. Se vogliamo capire il futuro dobbiamo capire il passato”.

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