L'appello del virologo Bassetti: "Alta ondata di contagi, rispettare le regole"

Il direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova: "Evitare che i contagi crescano e possano mettere gli ospedali in difficoltà".

Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
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8 Marzo 2020 - 11.09


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Ora lo dicono tutti e tutti dovrebbero capire: “I contagi crescono e se continuano a crescere potranno mettere in seria crisi il nostro sistema sanitario. Come già detto, noi siamo in grado di affrontare e mitigare un’onda lunga di nuovi casi” di nuovo coronavirus, “non un’onda molto alta”.
Lo sottolinea Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e presidente della Società italiana terapia anti-infettiva (Sita), che in un post su Facebook invita ad “applicare fedelmente tutto ciò che viene raccomandato dalll’Iss”, l’Istituto superiore di sanità, “onde evitare che i contagi crescano ancora e possano mettere gli ospedali in ulteriore difficoltà”.
“Molti hanno visto nel mio atteggiamento non catastrofista la ragione per evitare di seguire le regole che abbiamo raccomandato e stressato dal primo giorno. Il mio messaggio voleva e vuole essere rassicurante, ma non banalizzante – precisa l’esperto – Chi lo ha interpretato diversamente lo ha fatto solo per giustificare propri interessi e comportamenti. La notizia positiva – sottolinea il virologo – rimane quella che nel 97-98% dei casi da questa infezione si guarisce (vedremo i numeri di letalità alla fine)”, anche perché “è probabile che attualmente in Italia ci siano molti più casi di quelli riportati (almeno x4 o x5)”.
“La letalità più bassa di altre infezioni è sicuramente un fatto positivo”, evidenzia Bassetti, “ma occorre ora applicare fedelmente” quanto raccomandato dall’Iss. Ovvero, ricorda: “Evitare di uscire di casa e avere contatti con altre persone se si ha febbre e/o tosse; evitare di andare al pronto soccorso se si hanno questi sintomi, salvo non vi sia indicazione ad andarci per condizioni gravi e/o consiglio del proprio medico; evitare luoghi o situazioni affollate; tenere a casa le persone anziane, specie se hanno altri problemi di salute; lavarsi accuratamente le mani più volte al giorno; disinfettare le varie superficie più volte al giorno compreso il cellulare; rispettare le indicazioni del ministero e le altre regole del buon senso e della buona educazione civica”.
“Non è il tempo della polemica, dobbiamo essere tutti uniti – ammonisce lo specialista – Solo così potremmo vincere. Noi infettivologi, insieme ai colleghi del pronto soccorso e della rianimazione, siamo in prima linea negli ospedali per curare al meglio tutti. Stiamo facendo il massimo, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti”.

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