Il rianimatore Spaccavento: "L'utilizzo delle mascherine senza criterio non trova fondamento scientifico"

Lo specialista in Medicina Interna e in Anestesia Rianimazione UFCA Asl Bari: "La vera prevenzione ha bisogno di igiene personale e respiratoria perché i virus si trasmettono da persona a persona"

Felice Spaccavento, specialista in Medicina Interna, Specialista Anestesia Rianimazione UFCA Asl Ba
Felice Spaccavento, specialista in Medicina Interna, Specialista Anestesia Rianimazione UFCA Asl Ba
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18 Marzo 2020 - 16.20


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Le mascherine servono o non servono? E, soprattutto, l’idea di alcuni di renderle in futuro obbligatorie, ha un senso?
I pareri sono diversi. Globalist lo ha chiesto a Felice Spaccavento, specialista in Medicina Interna e specialista Anestesia Rianimazione UFCA Asl Bari.
“Le mascherine non forniscono alcuna protezione contro i virus ma servono a non far diffondere il virus da parte di chi lo ha già contratto.
Non servono cioè a proteggere i sani, ma servono come misura di precauzione per i malati e per i medici che li curano.
Questo in tutte quelle malattie infettive che si trasmettono attraverso il droplet, ovvero attraverso goccioline di acqua mentre si starnutisce, si parla, si tossisce.
Pertanto l’obbligo di utilizzo delle mascherine senza criterio non trova fondamento scientifico.
Piuttosto, al fine della prevenzione delle malattie infettive, sono fondamentali altre azioni di prevenzione, di igiene personale e respiratoria poiché la maggior parte dei virus non si trova nell’aria, ma si trasmette da persona a persona”.

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