“L’immunità di gregge è impossibile tramite infezione naturale: per raggiungerla bisognerà attendere il vaccino”. A scriverlo è il virologo Roberto Burioni sul sito di divulgazione scientifica MedicalFacts, da lui fondato.
“Come per tutte le altre infezioni per l’immunità di gregge ci vuole il vaccino. Nel frattempo – senza paura e senza panico – continuiamo a vivere la nostra vita di sempre con qualche precauzione in più”.
E prosegue spiegando:
La grandissima parte della popolazione (sopra l’80%) non è entrata in contatto con il virus, anche nelle zone dove il virus ha avuto una intensa circolazione. Questo è accaduto anche nelle nazioni – come la Svezia – dove non c’è stato un lockdown particolarmente severo.
Il virologo precisa poi che “ovviamente questi studi hanno limitazioni: misurano gli anticorpi e ancora non sappiamo che relazione ci sia tra la presenza degli anticorpi e la protezione e neppure siamo certi che tutti gli individui infettati abbiano poi sviluppato la sieropositività”. Roberto Burioni provvede a citare le parole di uno studio pubblicato sulla rivista Lancet:
“Considerando queste scoperte, qualunque proposta che speri di ottenere l’immunità di gregge attraverso l’infezione naturale non solo è inaccettabile dal punto di vista etico, ma pure destinata a non ottenere il risultato sperato. Con una gran parte della popolazione ancora suscettibile all’infezione, la circolazione del virus può ritornare velocemente a quella che caratterizzava l’inizio della pandemia se si abbandonano le misure di prevenzione”.
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