Il monito di Robert Gallo: "Non c'è spazio per i nazionalismi quando un virus infuria ovunque"

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Il monito di Robert Gallo: "Non c'è spazio per i nazionalismi quando un virus infuria ovunque"


Parla uno dei due scopritori del virus dell'Hiv nel 1982 che dirige l'istituto di virologia umana all'università del Maryland, negli Usa

Robert Gallo
Robert Gallo
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18 Luglio 2020 - 15.55


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“Le epidemie possono essere vinte solo se c’è il contesto sociale giusto. Non c’è spazio per i nazionalismi quando un virus infuria ovunque. Dobbiamo immaginare che una forza aliena invisibile abbia invaso la Terra per distruggere l’umanità, e che solo unita la nostra specie possa farvi fronte”.

A dirlo è stato Robert Gallo, uno dei due scopritori del virus dell’Hiv nel 1982 che dirige l’istituto di virologia umana all’università del Maryland, negli Usa e che nel 2011 ha fondato il Global Virus Network, rete di laboratori in 35 Paesi che studia i microbi più insidiosi del mondo.

Quello dell’unità “è lo spirito con cui abbiamo fondato il Global Virus Network, che mette insieme paesi come Russia, Cina, Messico, Indonesia. Non so se l’attacco informatico russo per il vaccino sia reale. Ma ho ottimi collaboratori in quel Paese. Nessuno metterebbe il nazionalismo al di sopra della scienza”, dice Gallo ricordando che “un virus non scompare in America o in Italia finché non è scomparso in Mali o in America Latina”.

Non arriveremo presto al vaccino

Il vaccino contro il coronavirus ? “Non lo abbiamo e non credo ci arriveremo presto”.
Ha aggiunto Gallo: “Non abbiamo un vaccino contro il coronavirus – continua – e non credo che con gli approcci attuali ci arriveremo presto. Chi ci lavora è generoso nel fare annunci, ma è facile dire che viene stimolata la risposta immunitaria. Quello che dobbiamo sapere è quanto dura, questa risposta. E non ci vorrà meno di un anno. Il problema va risolto dalla scienza, non dalle ong. Prima facciamolo, questo vaccino. Rendiamolo facile da produrre e poi vedremo che darlo a tutti non sarà così difficile. Non capisco a cosa serva oggi una Gavi (Alleanza mondiale per vaccini e immunizzazione formata da enti internazionali e donatori ndr ) che si impegna a distribuire un prodotto che non c’è”.

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