Mastroianni: "Serve prudenza con le riaperture, rischiamo di giocarci l'estate"

Parla il direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma, facendo il punto sulle decisioni del Governo in tema di riaperture dal 26 aprile.

Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma
Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma
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22 Aprile 2021 - 17.33


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Lui lo ha detto e lo ha ripetuto anche se, di questi tempi si tende a dare più ascolto ai capipopolo che blaterano di ‘punizioni’ quando parlano di restrizioni sanitarie per tentare di arginare un virus che ha ucciso centiania di migliaia di italiani. 

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“Serve prudenza anche sulle riaperture, sono troppe tutte insieme: così l’estate rischiamo di giocarcela” ha detto Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma, facendo il punto sulle decisioni del Governo in tema di riaperture dal 26 aprile. “Io avrei aspettato, meglio esseri cauti perché i dati epidemiologici non sono così entusiasmanti – aggiunge l’infettivologo – Credo che da metà maggio potremmo capire meglio in che fase dell’epidemia siamo e si potrà ragionare meglio su cosa riaprire”.
Sulle polemiche per il prolungamento del coprifuoco nazionale alle 22, Mastroianni è tranchant: “E’ assolutamente giusto tenerlo alle 22, su questo non si deve cedere”.

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