Il Meet Film Festival dedicato alla condizione della donna
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Il Meet Film Festival dedicato alla condizione della donna

Dal 5 al 7 maggio al Teatro Garbatella

Il Meet Film Festival dedicato alla condizione della donna
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redazione Modifica articolo

4 Maggio 2025 - 19.19 Culture


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La tappa finale del Meet Film Festival sbarca a Roma, dopo Mazara del Vallo e Napoli, per la sua settima edizione. Ideato dall’Associazione Meet (Movies for European Education and Training), il festival, dedicato alla promozione del linguaggio audiovisivo come strumento educativo e formativo, coinvolgerà oltre 2200 studenti, 90 docenti e i lavori realizzati in alcune scuole del territorio.

All’interno del programma del festival spicca la rassegna Donna, Libertà, Vita, a ingresso libero domani sera alle 21, una selezione di cortometraggi provenienti da Afghanistan, Iran, Spagna e Italia che denunciano la situazione di emarginazione e sfruttamento delle donne nella scuola, in famiglia e nella società.

Le situazioni più estreme sono proposte dai lavori provenienti dall’Afghanistan: Costantino Tenuta dell’Associazione “Wave of Hope for the Future” presenterà il docufilm Home Prison, Home Schools, dedicato alla scuola segreta dove le insegnanti, a rischio della propria vita, cercano di garantire l’istruzione alle ragazze; afghano è anche il corto Siasar di Mahmood Sharifi, sul divieto di istruzione delle donne. Gli iraniani The School Principal di Solmaz Etemad, The Doll di Davoud Jalili, Face di Armin Azizi e Pufferfish di Mohamad Kamal Alavi sono incentrati sul ruolo della scuola nell’educazione delle ragazze, sul rispetto di determinate regole comportamentali e sul fenomeno delle spose bambine.

Di diverso tenore l’altra rassegna, L’audiovisivo nella scuola dagli anni ’60 ad oggi, che vuole provare a dare una dimensione storica al fenomeno mostrando i film fatti a scuola su pellicola “Super 8”. Tra gli altri, saranno proposti video provenienti dal fondo filmico del cineamatore e insegnante Emilio Sidoti (1931-2024),restaurato e digitalizzato grazie alla partecipazione della Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna.

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