Alla Galleria dell’Accademia di Firenze il reading teatrale di Tomaso Montanari e Francesco Gori
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Alla Galleria dell’Accademia di Firenze il reading teatrale di Tomaso Montanari e Francesco Gori

Si terrà lunedì 9 giugno alle ore 18 nell’ambito di: “L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025”

Alla Galleria dell’Accademia di Firenze il reading teatrale di Tomaso Montanari e Francesco Gori
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29 Maggio 2025 - 17.07 Culture


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Firenze, ed in particolare la Galleria dell’Accademia si prepara a celebrare i 550 anni dalla nascita di uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento, con il reading teatrale “Non ha la par cosa tutto il mondo. I prigioni e la travagliata impresa della tomba di Giulio II”, con Tomaso Montanari e l’attore Francesco Gori. L’evento ripercorrerà le parole di Michelangelo e dei sui biografi, permettendo al pubblico di immergersi in uno scambio avvincente.

Al centro della narrazione vi è la tormentata vicenda della tomba di Papa Giulio II, impresa che accompagnò l’artista per circa 40 anni, fino al 1545, diventando il simbolo della sua lotta tra ideazione e realizzazione. Tra interruzioni, ripensamenti del Papa e nuovi contatti, a colpire Buonarroti è una forte sentimento di delusione e umiliazione per non aver visto realizzato il suo progetto nell’idea iniziale, ma solo in forma più ridotta.

Questo è l’arco di tempo in cui realizza anche i Sei Prigioni, che dovevano far parte del progetto più ambizioso della tomba, con quattro di essi (Lo Schiavo giovane, Lo Schiavo barbuto, L’Atlante e Lo Schiavo che si ridesta) che sono conservati proprio nella Galleria dell’Accademia, mentre gli altri 2 sono conservati al Louvre. Proprio intorno al progetto di queste sculture si sviluppa il reading teatrale “Non ha la par cosa tutto il mondo”, spettacolo che verrà replicato anche in autunno.

Il reading nasce da un’idea di Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, ed è interpretato da Gori, autore ed attore fiorentino noto per sue le drammatizzazioni in spazi non teatrali.

Il ciclo “L’eterno contemporaneo” proseguirà con altri 2 eventi: il 27 Ottobre sarà la volta di Vinicio Capossella, con il concerto “Fuggite, Amanti, Amor – Rime e Lamentazioni di Michelangelo”, un omaggio musicale alle poesie dell’artista, accompagnato da un ensemble guidato dal violoncellista Mario Brunello.

A chiudere il programma, lunedì 15 dicembre, sarà il concerto del Trio Thesan, con arpa, flauto e viola, in collaborazione con il conservatorio Luigi Cherubini, con canzoni di Debussy, Gubaidulina e Vivaldi, intervallate da letture poetiche tratte dall’opera di Michelangelo.

Le varie attività non sono altro che un invito dell’Accademia di Firenze al pubblico a riscoprire Michelangelo, non solo come simbolo del Rinascimento, ma come una figura contemporanea, capace ancora oggi di interrogare il nostro presente.

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