Trovarsi improvvisamente ad essere un uomo cieco, dopo un incidente sul lavoro e riuscire – con una forza di volontà, inaudita – a trasformare quella che poteva essere una siepe e una barriera che lo avrebbe per sempre separato dalla vita, in un’occasione di una nuova esperienza. Oney Tapia, medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Parigi 2024, si racconta in questo suo nuovo libro che viene presentato venerdì 30 maggio, alle ore 18, nel complesso di Sant’Apollinare Nuovo, a Ravenna. Insieme a Oney Tapia a parlare del libro ci saranno Andrea Romagnoli, direttore dell’Opera di Religione; Dino Angelaccio, Coadiutore gruppo accessibilità universale Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e Maurizio Boldrini, docente di storia del giornalismo dell’Università di Siena e coautore del volume.
In occasione delle presentazione Oney Tapia firmerà le copie ai partecipanti.
Ma di cosa parla questo secondo libro dell’atleta paralimpico? Rispondendo alle domande, Oney Tapia ricostruisce non solo gli attimi di quel terribile incidente, ma tutto ciò che ne è conseguito. Il racconto muove dalla spensieratezza dell’ adolescenza trascorsa nella sua Cuba per poi descrivere il suo mutato rapporto con i sensi. Tante parole per dire delle sue molteplici attività sportive che lo hanno portato ad essere protagonista sulla scena nazionale e internazionale fino al passaggio dal buio alle luci della notorietà mediatica che si accendono vincendo “Ballando con le stelle”. Un filo lega la dura riconquista dei gesti nel vivere quotidiano e la vitalità del suo essere testimone e campione di inclusione. Si legge d’un fiato come un romanzo, scandito con il ritmo di un documentario su questo personaggio.
Il volume edito dall’ Opera di Religione della Diocesi di Ravenna può essere acquistato in anteprima cliccando qui