Evelina Bueno è ricordata ancora oggi come “La Musa felice” del marito Antonio Bueno, artista spagnolo naturalizzato italiano, nato a Berlino nel 1918 e vissuto a Fiesole dal 1970 fino alla sua scomparsa nel 1984.
Evelina Bueno, morta nel 2013, è stata d’ispirazione anche per il fratello di Antonio, Xavier: per entrambi, ha posato da modella per i dipinti dei due Bueno.
A lei sarà dedicata la mostra, il cui ingresso è gratuito, che vedrà come protagonisti 8 ritratti e diverse immagini fotografiche per rendere omaggio ad una donna che pur rimanendo nell’ombra, è stata essenziale per la vita di Antonio.
A questo si collega il curatore dell’esposizione, Sergio Risaliti, che commenta:
“La mostra raccoglie una serie di ritratti di Evelina assieme a fotografie e lettere. Evelina è la vera protagonista di questa bella e raffinata mostra, non una mostra dedicata ai Bueno Antonio e Xavier ma alla musa e donna che oggi vive non più nella penombra dell’illuminazione artistica, ma nella luminosa presenza dei suoi ritratti e dei sentimenti che la legarono al marito e compagno in un viaggio felice e indimenticabile tra le colline di Fiesole”.
Queste invece le parole della figlia di Evelina, Isabella Bueno: “La mostra è omaggio alla fondamentale influenza che Evelina ha avuto su suo marito e sul suo lavoro ma anche di Xavier Bueno, il cognato con il quale ha avuto un lungo periodo di convivenza, condividendo i tremendi anni della guerra assieme a tutta la famiglia, e un importante legame affettivo”.
Promossa dall’Associazione culturale Bueno, dalla Fondazione Conti, e dal Comune di Fiesole, la Mostra vede anche il sostegno di Propilei Srl.
E a proposito di Comune, proprio il sindaco Cristina Scaletti ha dichiarato:
“Ospitare nella Sala del Basolato tale evento è iniziativa di grande importanza, con cui desideriamo rendere omaggio al legame profondo di Fiesole coi grandi artisti e celebrare la capacità attrattiva della nostra città, candidata a Capitale italiana della Cultura 2028. Fiesole da sempre cattura lo sguardo e il cuore di artisti provenienti da ogni luogo, per i quali ha saputo essere sia casa accogliente che straordinaria fonte di ispirazione”.
