Per la sua settima edizione, il Festival Epicureo sceglie un titolo che si muove fra le inquietudini del presente e le ansie del futuro, “L’estinzione non è niente per noi”, revisione di uno dei concetti più noti della filosofia epicurea, ovvero del cogliere il momento presente con stoicità e resilienza: “La morte non è niente per noi, quando ci siamo noi lei non c’è, quando c’è lei noi non siamo”.
Riadattata ai tempi moderni, la citazione si adegua ai grandi turbamenti della nostra epoca, dal rischio nucleare, al riscaldamento globale all’estinzione sempre più in aumento di varie specie viventi; e in questo la filosofia epicurea tenta di affrontare le ansie del futuro invitando a riflettere sulla serenità del presente e ad affidarsi alle cure di coloro che abiteranno il pianeta dopo di noi.
Per celebrare dunque l’attenzione ancora accesa per il filosofo di Samo, il Festival torna anche quest’anno alla Rotonda a Mare di Senigallia il 21 e 22 luglio dalle 18 alle 23, giorni in cui verrà annunciato anche il nuovo bando del premio dedicato alla miglior tesi universitaria su Epicuro e la sua filosofia, il Premio Netoip.