Porto di Miseno, alla luce reperti dell'epoca imperiale
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Porto di Miseno, alla luce reperti dell'epoca imperiale

Ecco le scoperte archeologiche vicino Napoli. Le parole del soprintendente e del sindaco di Bacoli

Fonte: ansa.it
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25 Giugno 2025 - 15.27 Culture


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Recuperati reperti archeologici risalenti all’epoca imperiale nel porto di Miseno a Bacoli, vicino Napoli. Questa operazione è avvenuta nell’imboccatura del porto romano dell’antica colonia di Misenum, la più importante flotta dell’impero Romano nel Mar Tirreno. Una scoperta che fa parte di un progetto molto più ampio, dedicato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio sommerso dei Campi Flegrei.

Parliamo di un contesto archeologico che si estende per 90 metri di lunghezza nel tratto marino da Punta Terone a Punta Pennata, largo circa 22-23 metri, alto circa 2 metri e con 5-9 metri di profondità sotto il livello del mare.

Già dagli anni ’80 del ‘900 questo posto ha favorito la scoperta di numerosi elementi e da uno scavo del 1996 sono emersi reperti e dati storico-archeologici molto importanti, come statue e basi di colonne, attualmente conservati nel Museo archeologico dei Campi Flegrei.

La Sovrintendenza spiega che si tratta di elementi artistici degli edifici pubblici della colonia romana. Ci sarà un grande lavoro di restauro e conservazione dei reperti archeologici dopo le operazioni di desalinizzazione in vasche, predisposte presso il Parco Borbonico del Fusaro, per renderle al più presto visibili al pubblico, nelle sale del Palazzo dell’Ostrichina, voluto da Ferdinando IV di Borbone e messe a disposizione dal Comune di Bacoli in una mostra permanente.

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Il soprintendente Mariano Nuzzo ha dichiarato:  “Il recupero di questi reperti rappresenta un risultato di straordinaria rilevanza storica e scientifica. I frammenti marmorei rinvenuti testimoniano la ricchezza e l’importanza anche simbolica di complessi pubblici che caratterizzavano l’intera colonia”.

Josi Gerardo Della Ragione, il sindaco di Bacoli, ha aggiunto: “È una giornata storica per Bacoli ed i Campi Flegrei. Recuperare meraviglie d’epoca romana dal nostro fondale, significa ridare luce a tesori che arricchiranno l’offerta turistica della città. E qualifica il mare flegreo come scrigno di tesori ancora da scoprire”.

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