Arrivano conferme nel palinsesto autunnale della Rai. Da un lato si assiste al ritorno di tutti i principali show del prime time di Rai1, l’access di Affari Tuoi con Stefano De Martino e i programmi di approfondimento di Rai3. Dall’altro si nota qualche novità, ad esempio quella targata Roberto Benigni che dal cuore del Vaticano racconterà San Pietro in occasione della chiusura del Giubileo sulla rete ammiraglia in prima serata a dicembre.
La Rai si affida quindi a volti noti, anche internazionali, per celebrare dei momenti particolari. Come il trentesimo anniversario di Un posto al sole, in onda nel mese di febbraio con Whoopi Goldberg che farà una interpretazione all’insegna del sentimentale e del misterioso. Un’altra novità è volta a dare più notorietà a Rai Play, con Kevin Spacey protagonista della sit com Mini Market, disponibile a novembre.
La presentazione della programmazione del nuovo palinsesto si è svolta a Napoli, dove l’amministratore delegato Giampaolo Rossi ha difeso il suo operato spiegando che è “in corso una metamorfosi dell’azienda” con “un piano industriale di rottura rispetto al passato”. Il dirigente ha anche voluto rivendicare l’ammodernamento delle strutture immobiliari e la trasformazione multimediale. Ma soprattutto ha tenuto a difendersi dalle accuse dell’opposizione sul ridimensionamento del giornalismo di inchiesta e sulla promozione di una narrazione filogovernativa. “Chi afferma che la Rai disinveste sull’informazione dice il falso. La Rai si posiziona come il broadcaster europeo con l’offerta informativa più ampia e la produzione più plurale mai garantita negli ultimi anni”. Mentre sui tagli ai programmi di informazione il direttore dell’approfondimento Paolo Corsini ha assicurato che: “Sono proporzionali per tutte le trasmissioni”. Sottolineando ad esempio che sia Lo stato delle cose di Massimo Giletti che Far West di Salvo Sottile perderanno sei puntate. “Abbiamo fatto un lavoro di razionalizzazione dei palinsesti all’interno di un meccanismo di equilibrio e di sostenibilità economica”, ha spiegato Rossi, che continua: “Il taglio del budget è di circa 26 milioni in due anni: Report dovrebbe rinunciare a quattro puntate a giugno 2026, quando dovrebbe andare in onda il mondiale di calcio se la Rai acquisirà i diritti dell’editoria”.
Saranno trasmesse su Rai 2 anche le Olimpiadi Milano-Cortina, che causeranno uno spostamento del festival di Sanremo. La trattativa con il comune Ligure è ancora in corso. Ma Rossi ha assicurato che: “la Rai farà comunque il festival, a Sanremo o altrove”. Sarà anche quest’anno Carlo Conti a condurlo, che in autunno tornerà con il suo Tale e quale show, insieme a Ballando con le stelle di Milly Carlucci e The voice senior di Antonella Clerici. A Napoli sono stati smentiti presunti malumori di quest’ultima, che condurrà E’ sempre mezzogiorno. Mara Venier condurrà come al solito Domenica In, arrivata alla cinquantesima edizione, questa volta con lei ci sarà anche Gabriele Corsi. Grande spazio sarà affidato ad Alberto Angela con Stanotte a…, Ulysses e Passaggio a Nord Ovest.
Anche su Rai2 ci saranno grandi ritorni e interessanti novità: Francesca Fagnani è pronta a riportare Belve, mentre Pierluigi Diaco torna con una versione serale di Bellamà. La conduttrice di Boss in incognito sarà Elettra Lamborghini, pronta a guidare il programma con energia e curiosità. Tra le novità, spiccano Freeze, una commedia tutta da ridere con Nicola Savino e Rocìo Muñoz Morales, e Gli scatenati, che vedrà i The Jackal alle prese con un’irresistibile banda di bambini. Nel daytime è confermato il ritorno di Unomattina News con Tiberio Timperi, mentre il sabato pomeriggio di Rai1 si arricchisce con Bar Centrale, guidato da Elisa Isoardi, e Ciao Maschio con Nunzia De Girolamo. Monica Setta sarà protagonista nel weekend con Storie di donne al bivio, oltre che con Unomattina in famiglia. In seconda serata, torna anche Il Processo del lunedì, con Paola Ferrari e Marco Mazzocchi. Alcuni programmi si prenderanno una pausa: Citofonare Rai2 con Paola Perego e Simona Ventura, così come i progetti di Alessandro Cattelan e, almeno per ora, di Piero Chiambretti. Resta aperto il possibile ritorno di Fiorello, inizialmente in radio e forse, più avanti, anche in TV. Per il 2026 si affacciano le prime idee che coinvolgerebbero Barbara D’Urso.
Nel corso della presentazione dei palinsesti si è svolta una nuova protesta fuori dalla sede Rai di Napoli per i precari dei programmi, guidati da Sigfrido Ranucci, che contestano l’accordo di stabilizzazione con il trasferimento di 127 giornalisti nell’organico della TGR. Per l’AD Rossi si tratta di “un accordo straordinario in controtendenza rispetto all’andamento dell’editoria”.
