Robbie WIlliams al Nereo Rocco di Trieste
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Robbie WIlliams al Nereo Rocco di Trieste

Effetti scenici, grandi canzoni e tanta nostalgia ma anche disagi e speculazioni denunciate dal presidente di Regione Massimiliano Fedriga.

Robbie WIlliams al Nereo Rocco di Trieste
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18 Luglio 2025 - 12.53 Culture


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“Michael Jackson sognava di diventare il re del pop” e “lo è diventato”, “ma io per me ho deciso di diventare il re dell’intrattenimento”. Lo ha detto Robbie Williams, come ha scritto la giornalista Alice Fumis per Ansa. “Ciao Trieste” per il saluto e il regno di Williams inizia con Let me Entertain you e l’energia percorre tutta la folla. Musica, ballo, battute. Due ore di puro divertimento nell’unica tappa italiana del suo Britpop tour 2025 al Nereo Rocco (ovviamente sold out) di Trieste. Tappa che ha richiamato più di ventottomila fan da oltre ottanta Paesi.

Tra passato e presente e emozioni diverse, la sequenza di successi fa scatenare generazioni diverse, tutte cresciute però con lo stesso sound. I successi Strong, Feel, Millennium, Something beautiful si alternano a cover di New York, New York (Liza Minelli), Ymca e Sweet child of mine. Spazio anche al Williams più intimo che dedica Love my life agli affetti e interpreta My Way di Sinatra per raccontare il cambiamento nella sua vita, la crescita, la demenza della madre, il Parkinson del padre e le molteplici malattie della suocera. È una costante ricerca di interazione e scambio reciproco col pubblico con cui intona anche Come Undone.

Un concerto che ha lasciato sicuramente il segno nel cuore dei fan ma che anche creato disagi nella città: “Reputo indecente quello che sto vedendo oggi, rispetto ai prezzi di Trieste, per il concerto di Robbie Williams”, ha commentato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in merito alla speculazione sui prezzi delle camere d’albergo: “Quando vedo stanze a 2mila-3mila a notte è indecoroso e indecente. Lo dico chiaramente: convocheremo un tavolo su questo. La mia intenzione è trovare una soluzione per la quale chi fa questa speculazione non possa più accedere a nessun tipo di contributo pubblico”.

“La Regione spende moltissime risorse per promuovere il territorio e portare i turisti qua” ma ora “non serve un osservatorio” che analizzi l’overtourism. “Penso che demonizzare il turismo, come qualcuno in modo strumentale sta facendo, è profondamente sbagliato. Porta ricchezza, opportunità e posti di lavoro. Dopodiché bisogna gestirlo al meglio e penso che su questo le istituzioni devono far la loro parte. Ma dico anche i privati devono far la loro parte”.

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