Il Premio Viareggio-Rèpaci a Diego De Silva
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Il Premio Viareggio-Rèpaci a Diego De Silva

Paolo Mieli, presidente di giuria, consegna il premio a "I titoli di coda di una vita insieme" per la categoria narrativa

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28 Luglio 2025 - 15.22 Culture


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Va a I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi) di Diego De Silva la 96esima edizione del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci per la categoria narrativa, consegnato sabato scorso dal presidente della giuria Paolo Mieli.

La giuria ha motivato l’assegnazione al romanzo di De Silva perché “con la sua immancabile ironia diventata lo strumento per mettere a fuoco ciò che davvero conta, riesce a raccontare con forza – attraverso le voci di Fosco e Alice – le speranze, le delusioni, le felicità dimenticate e quel groviglio di emozioni che da sempre accompagna la fine di un amore”.

De Silva ha raccontato di essere stato in finale al Premio Viareggio-Rèpaci nel 2001 da esordiente, e che “Oggi, 25 anni e 14 libri dopo, potrei dire che non provo più le emozioni di un tempo, ma non è così. Vincere il Premio Viareggio, per la sua storia e il suo prestigio, e per quel legame con quel timido me di 25 anni fa, mi dà emozione, eccome se me la dà. Anche perché I titoli di coda di una vita insieme, tra tutti i libri che ho scritto, è forse quello più carico di vissuto”.

“Il Premio Viareggio-Rèpaci continua a essere un luogo di incontro tra generazioni, linguaggi e visioni del mondo”, ha detto Paolo Mieli durante la cerimonia. “Questo è il suo valore più grande che ci impegniamo a custodire e rinnovare ogni anno mentre siamo proiettati verso il secolo. Anche questa edizione si è distinta per l’altissimo livello delle opere in concorso, che hanno saputo coniugare profondità di pensiero, originalità stilistica e un forte legame con le urgenze del nostro tempo”.

Gli altri finalisti per la narrativa erano Dario Buzzolan (Baracca e Burattini, Mondadori) e Massimiliano Governi (Il pronipote di Salgari, Baldini e Castoldi).

Per la poesia ha vinto Mariangela Gualtieri con Ruvido umano (Einaudi), per la saggistica si è aggiudicato il premio Ernesto Galli della Loggia con Una capitale per l’Italia (Il Mulino).

I premi speciali sono andati a Paulina Spiechowicz (Premio Internazionale), Alessandra Sardoni (Premio Giornalistico) e Sofia Assante (Premio Opera Prima).

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