L’autunno musicale di Roma: un cartellone ricco di spettacoli

A settembre torna la grande musica nella capitale. Il 27 novembre si aprirà la stagione 2025/2026 con il “Lohengrin” di Richard Wagner diretto da Michele Mariotti per la regia di Damiano Michieletto

L’autunno musicale di Roma: un cartellone ricco di spettacoli
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24 Agosto 2025 - 14.49 Culture


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“The Turn of The Screw” di Benjamin Britten al Teatro Costanzi il 19 settembre è solo una delle tante opere che la città eterna farà rivivere il prossimo mese.

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La stagione autunnale – come scrive il giornalista dell’ ANSA Luciano Fioramont – nella capitale sarà accompagnata dalla musica, con un ricco calendario offerto dalle due maggiori istituzioni musicali romane. Dopo la pausa estiva si riparte con due appuntamenti importanti all’Opera di Roma e all’Accademia nazionale di santa Cecilia.

La stagione 2024/2025 della fondazione lirica della capitale sta volgendo al termine e gli ultimi spettacoli ricominciano a settembre. Il 4 settembre saranno preceduti da “Afanador” di Marcos Morau, interpretato dal Ballet Nacional de España, che inaugurerà l’edizione numero 40 del Romaeuropa Festival. La prima delle proposte è dedicata al Novecento e alla musica contemporanea: “The turn of the screw” (il giro di vite), capolavoro del compositore inglese Benjamin Britten tratto da un racconto ‘noir’ di Henry James, che sarà firmato dalla regista Deborah Warner e vedrà la partecipazione dei cantanti Ian Bostridge e Christine Rice. Dal 9 ottobre Peter Sellars porterà per la prima volta in Italia “Adriana Mater” di Kajia Saariaho. Alla fine del mese di Halloween, dal 26 al 31, Romeo Castellucci inaugurerà la sua prima regia per l’Opera di Roma portando in scena alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli lo “Stabat Mater” con musiche di Giovanni Battista Pergolesi e Giacinto Scelsi. Invece il 9 ottobre il teatro Nazionale ospiterà il dittico “il diario di uno scomparso” / “La Voix Humaine”, di Leoš Janáček e Francis Poulenc, firmato dal regista Andrea Bernard.

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Il 27 novembre si aprirà la stagione 2025/2026 con il “Lohengrin” di Richard Wagner diretto da Michele Mariotti per la regia di Damiano Michieletto, con i cantanti Clive Bayley, Dmitry Korchak, Jennifer Holloway, Tòmas Tòmasson ed Ekaterina Gubanova.

L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si prepara a chiudere la stagione estiva con le musiche di Nicola Piovani, presente per dirigere l’orchestra e il coro. Alla prima esecuzione del Concerto Cantatore ci saranno anche brani come “Cyberknife”, una composizione per clarinetto e orchestra con il solista Alessandro Carbonare, uno dei più famosi clarinisti italiani. E non mancheranno le suite sinfoniche delle colonne sonore che Nicola Piovani ha composto per il cinema, dal film “La vita è bella”, premiata con l’Oscar, ai capolavori felliniani come “L’intervista”, “La voce della luna” e “Ginger e Fred”.

La stagione sinfonica 2025/2026 si apre il 23 ottobre con Daniel Harding che dirigerà “Walküre” di Richard Wagner in forma scenica, con la regia di Vincente Huguet. Il cast vocale vedrà impegnati alcuni dei più acclamati interpreti wagneriani, da Michael Volle a Miina-Liisa Värelä, passando per Vida Miknevičiūtė e Jamez McCorkle. Il coro è istruito da Andrea Secchi. Con questo titolo, l’Accademia Nazionale avvia il progetto dell’esecuzione integrale del ciclo dell’Anello del Nibelungo in forma scenica, che si svilupperà fino alla stagione 2028/2029. Il 30 e 31 ottobre e il 2 novembre tornerà Antonio Pappano, direttore emerito di Santa Cecilia, con un programma che accosta due capolavori, la Sinfonia n. 41 “Jupiter” di Mozart e la iconica messa n. 3 “Grosse Messe” di Anton Brunker, con le voci soliste di Natalya Romaniw, Szilvia Vörös, Pavel Cernoch e Giorgi Manoshvili.

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