Sergio Mattarella, con grande prudenza ed attenzione, ha colto l’occasione del capodanno civile ebraico, considerato un giorno di rinnovamento, rinascita ed espiazione, per lanciare, in un momento particolarmente delicato, il suo messaggio augurale alla comunità ebraica italiana.
Il Presidente ha instancabilmente denunciato le derive dell’antisemitismo e messo in guardia contro l’odio verso gli ebrei, ma da settimane è stato costretto anche a definire “inaccettabili” le azioni israeliane a Gaza.
“Auguro che questa festa possa portare a una riflessione profonda nella comunità nazionale, per un percorso che rechi fiducia, serenità e concordia, a beneficio dell’intera collettività nazionale e internazionale”. “La ricorrenza – ha continuato – richiama ai valori di una convivenza basata sul rispetto reciproco, la solidarietà, la pace, propri alla Repubblica.
Un messaggio di speranza e rigenerazione che interroga severamente gli accadimenti attuali, invitando a respingere con fermezza ogni forma di violenza, intolleranza, discriminazione, che colpisca la dignità delle persone, la libertà, la vita umana e ignori le ragioni e le necessità altrui”.
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