Ornella Vanoni, una delle voci più iconiche e riconoscibili della musica italiana, è morta oggi a Milano all’età di 91 anni. Nata nel capoluogo lombardo il 22 settembre 1934, Vanoni è stata una delle interpreti più raffinate della canzone leggera e d’autore, capace di reinventarsi nel corso dei decenni senza mai perdere la propria autenticità.
La sua carriera, iniziata negli anni Cinquanta, l’ha portata a collaborare con alcuni dei più grandi autori italiani, da Gino Paoli a Vinicius de Moraes, da Paolo Conte a Luigi Tenco. Il suo timbro caldo e vellutato, unito a una presenza scenica elegante e mai convenzionale, l’hanno resa un punto di riferimento della musica e dello spettacolo.
Con brani diventati classici come Senza fine, L’appuntamento, Domani è un altro giorno e Tristezza, ha segnato intere generazioni e costruito un repertorio capace di parlare al pubblico con sincerità, ironia e profondità.
Ornella Vanoni ha partecipato in gara a otto edizioni del Festival di Sanremo, l’ultima partecipazione risale al 2018, ed è stata l’unica interprete femminile a vincere due Premi Tenco.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo della cultura italiana, ma la sua eredità artistica continuerà a vivere nelle sue canzoni, nei suoi racconti e nell’inconfondibile stile con cui ha attraversato la scena musicale per più di settant’anni.
Fonte: rockol.it