A Sarzana in esposizione Giuseppe Veneziano tra censura e provocazione

“Anthology” il titolo della mostra curata da Luca Nannipieri e presentata dal 13 dicembre alla Fortezza Firmafede. Più di 70 opere per consacrare l’artista siciliano come riferimento irrinunciabile del Novecento.

A Sarzana in esposizione Giuseppe Veneziano tra censura e provocazione
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3 Dicembre 2025 - 17.36 Culture


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Dal 13 dicembre 2025 al 3 maggio 2026 saranno esposte alla Fortezza Firmafede di Sarzana (La Spezia) più di settanta opere di Giuseppe Veneziano, pittore italiano e figura di spicco dei gruppi artistici italiani “New Pop” e “Italian Newbrow”. Noto per la sua personalità artistica provocante, saranno esposte in una vera e propria antologica alcune tra le sue opere più discusse e commentate online da figure come Oriana Fallaci, Vittorio Sgarbi, Dario Fo e Giampiero Mughini, attirati dallo scandalo e conseguente censura provocati dai suoi dipinti e sculture.

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I tre parametri con cui Giuseppe Veneziano valuta il clima culturale di ogni periodo, infatti, sono proprio politica, sesso e religione, che lo hanno portato proprio sotto l’occhio pubblico di critici d’arte e personalità di cultura, televisione e giornalismo italiani, ma anche di marchi internazionali di moda; per questo le sue opere, per quanto provocatorie, «ampliano la lettura del nostro tempo – spiega il sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli – alimentano il dibattito contemporaneo».

La rassegna è curata dal critico d’arte Luca Nannipieri ed è intitolata “Anthology”. Tra le opere in esposizione si annoverano alcuni dei suoi più celebri, e dibattuti, capolavori, come NovecentoLa strage degli innocentiQuasi amici Selfie, proprio quest’ultima (rielaborazione in chiave contemporanea della ragazza con l’orecchino di perla) scelta come copertina del catalogo. Il curatore stesso spiega che le opere di Veneziano rileggono in maniera non scontata personaggi della politica e della storia come Trump, Putin, Berlusconi e Papa Francesco, ma anche cartoni animati come Topolino e Biancaneve affiancati da capolavori del Rinascimento per ritrovarsi a fare «un viaggio nell’attualità e nella nostra storia dell’arte, che è anche un viaggio dentro i nostru pudori, le nostre vergogne, le nostre ossessioni».

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Grazie al sostegno dell’amministrazione di Sarzana, dunque, “Anthology” è una delle più grandi esposizioni dedicate a Giuseppe Veneziano, pensata anche per consacrarlo definitivamente come artista di riferimento dell’arte contemporanea, ormai irrinunciabile. 

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