La creatività di Ugo Nespolo approda nel mondo dell’abbigliamento tecnico sportivo per un’iniziativa di beneficenza che unisce stile torinese e impegno sociale. Il marchio JAAM (Just About A Minute) ha, infatti, presentato una collezione esclusiva composta da dodici giacche da sci, ognuna delle quali è stata personalizzata dall’artista con le sue celebri geometrie policrome. Questi capi, veri e propri pezzi unici da collezione, saranno disponibili per l’acquisto online a partire dal prossimo 25 dicembre e fino al 29 gennaio 2026.
Il valore di ogni esemplare è stato fissato a 3mila euro e l’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro di Candiolo. I modelli presentati portano nomi evocativi che richiamano il mondo della musica e dell’onirico, come “La Musique”, “Bel Sogno” o “Suonare Sempre”, oltre a omaggi espliciti come “Museo Matisse”. Ogni giacca riflette la visione cromatica di Nespolo, trasformando un indumento funzionale in un veicolo di messaggi e suggestioni. Dietro questa operazione si cela un legame profondo che affonda le radici nella storia del design industriale italiano e nella tradizione manifatturiera piemontese degli anni Sessanta.
Roberto Gugliermetto, oggi titolare di JAAM, è infatti figlio di uno dei fondatori della storica GUFRAM, il laboratorio creativo nato nel 1966 che rivoluzionò l’arredamento con materiali innovativi e pezzi iconici come il divano Bocca o l’appendiabiti Cactus. Fu proprio tra le mura di quell’azienda di famiglia che Gugliermetto, allora giovanissimo, ebbe modo di conoscere Nespolo. In quel contesto di sperimentazione, l’artista iniziò a sviluppare la sua personale interpretazione della casa d’arte futurista, un luogo dove l’obiettivo principale era dare vita a oggetti capaci di “emozionare e comunicare, al di là dell’estetica e dell’utilità”.
Oggi, quella visione si rinnova attraverso un progetto che guarda al futuro della ricerca scientifica. Le creazioni, che spaziano tra varianti cromatiche dal blu al grigio fino al kaki, rappresentano la sintesi tra l’eredità degli artigiani Gugliermetto e la spinta innovativa del design radicale. Mettere al servizio della ricerca medica questi “Visi e Enigmi” o i “Volti e Maschere” tipici della produzione di Nespolo significa, ancora una volta, dimostrare come l’arte possa uscire dai contesti tradizionali per impattare concretamente sulla realtà.