Arrigo Sacchi si difende: quanti perbenisti, non sono razzista

E' arrivata la reazione dell'ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, che ha voluto rispondere a chi lo aveva criticato nei giorni scorsi.

Arrigo Sacchi
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19 Febbraio 2015 - 09.27


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Dopo le sfide di Champions League Arrigo Sacchi è tornato a rispondere all’accuse di razzismo nei suoi confronti. Queste le sue parole a Mediaset: “Sono stupito di quello che è successo ma neanche troppo: so benissimo che in questo mondo il populismo è all’ordine del giorno. Sono 42 anni che sono nel calcio e non mi è stato mai detto di essere un razzista. E non credo di esserlo diventato ora che ho 68 anni”.

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Ancelotti lo appoggia “Ho allenato giocatori di colore – continua Sacchi – Evidentemente sono stato disattento, ho spiegato male quali erano i problemi attuali del calcio italiano e uno di questi è che c’è un’affluenza troppo massiccia di giocatori stranieri. Negli altri Paesi c’è un orgoglio diverso. Qui c’è anche un business: si commercia sulla pelle dei ragazzi, che vengono qui pensando di aver realizzato un sogno, quando magari non sono nemmeno stati visionati”. Al termine dell’intervista post-partita Ancelotti si schiera al suo fianco: “Saluto Arrigo Sacchi: molti nemici, molto onore”. Un frase che sta molto facendo discutere sui social dato che si tratta anche di uno slogan fascista.

Troppo perbenismo Sacchi conclude così: “Oggi in Italia parlare di colore fa scatenare tutti i moralisti e i perbenisti che magari devono mettersi a posto la coscienza. Io a certi personaggi non rispondo neanche. Io conosco la loro storia, la conosce tutto il mondo, come tutto il mondo conosce la mia. Mi spiace soltanto che in molti in questi giorni abbiano perso la memoria: se in 42 anni non mi sono fatto capire dovrò rimanerne in questo mondo altri 20 per farlo capire”.

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