Il covid non ferma il calcio ma il 16 e il 23 serie A con un tetto di cinque mila spettatori

L’incontro è stato convocato dopo la telefonata del premier Mario Draghi al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Tra le opzioni sul tavolo c’era anche quella di giocare a porte chiuse.

Il covid non ferma il calcio ma il 16 e il 23 serie A con un tetto di cinque mila spettatori
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8 Gennaio 2022 - 17.56


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Calcio a porte chiuse? No. Campionato di serie A fermo? No. Il campionato deve andare avanti.

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L’Assemblea della Lega calcio, convocata d’urgenza per far fronte all’emergenza Covid, ha deciso che per le giornate del 16 e del 23 gennaio, massimo cinquemila persone potranno assistere alle partite di Serie A allo stadio. Per il turno di campionato del 9 gennaio, così come per la Supercoppa italiana tra Inter e Juventus la capienza degli stadi sarà invece ancora ridotta al 50%. Questa la risposta del calcio all’invito di Draghi.

La Serie A non chiude le porte ai tifosi, ma quasi. Una decisione approvata all’unanimità con una delibera che autolimita dal 16 gennaio per due turni a 5mila spettatori il massimo di presenze negli stadi per contrastare l’emergenza Covid. In queste occasioni saranno chiusi i settori ospiti. 

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All’assemblea hanno partecipato rappresentanti di tutte e 20 le società, collegati in videoconferenza. L’incontro è stato convocato dopo la telefonata del premier Mario Draghi al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina. Tra le opzioni sul tavolo c’era anche quella – ventilata ieri dal premier – di giocare a porte chiuse.

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