Per la morte di Julia Ituma, giovanissima pallavolista italiana precipitata dal sesto piano dell’hotel di Istanbul nel quale si trovava in ritiro con la Igor Novara, oggi si terrà l’autopsia. Nella serata di ieri è arrivata in Turchia la madre della giovane, che ha raggiunto l’albergo nel quale soggiornava la squadra. La donna è stata accolta dalla console italiana e dai due componenti del club rimasti nella metropoli turca, il direttore sportivo e uno dei medici sociali
Agli esiti dell’autopsia, si valuterà come procedere per arrivare al rimpatrio. Le indagini sono condotte dal procuratore generale dell’Anatolia, che dovrà verificare, anche attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, la fondatezza dell’ipotesi che tutti i giornali turchi danno per certa, cioè quella del suicidio. Capire con chi ha parlato la campionessa azzurra nell’ultima telefonata notturna ripresa dalle immagini delle telecamere dell’albergo di Istanbul potrebbe aiutare a ricostruire l’accaduto.
Intanto, ieri sera dopo le 21, le compagne di squadra di Julia rientrate in Italia, hanno raggiunto la sede sociale, che si trova a Trecate, a pochi chilometri da Novara, prima che le giocatrici facessero rientro alle proprie abitazioni. Ad attenderle la presidente suor Giovanna Saporiti e il patron Fabio Leonardi, che non avevano partecipato alla trasferta turca. Nessuna dichiarazione, solo lacrime e abbracci.
“Era così forte, la mia ragazza, che non posso credere che si sia voluta buttare da una finestra. E poi qualcuno mi ha detto che era un balcone, insomma io voglio vedere con i miei occhi, i documenti, il posto. E Julia”