Marusic aggredito con pistole e manganelli insieme alla madre e al procuratore: "Come un atto terroristico"
Top

Marusic aggredito con pistole e manganelli insieme alla madre e al procuratore: "Come un atto terroristico"

Marusic, la madre e l'agente sono stati aggrediti da due persone, Niksa e Kostadin Terzic, figli del direttore generale della Stella Rossa Zvezdan Terzic, entrambi arrestati.

Marusic aggredito con pistole e manganelli insieme alla madre e al procuratore: "Come un atto terroristico"
Adam Marusic
Preroll

globalist Modifica articolo

23 Ottobre 2023 - 10.31


ATF

Adam Marusic, terzino della Lazio di origine montenegrina, è stato vittima di una terribile aggressione martedì scorso, dopo la partita di qualificazione a Euro2024 tra il Montenegro e la Serbia. 

Marusic si trovava in un ristorante, dopo aver perso il match per 3 a 1, insieme alla sua famiglia e a uno dei suoi agenti, Uros Jankovic. Il gruppo è stato aggredito da due persone, Niksa e Kostadin Terzic, figli del direttore generale della Stella Rossa Zvezdan Terzic, entrambi arrestati.

In manette anche il proprietario del club Nana, che insieme ai due Terzic e alla security del suo club ha picchiato Jankovic, destinatario dell’agguato, nel quale sono stati coinvolti anche Marusic e sua madre.

L’agente ha raccontato di un aggressione simile a un attacco terroristico: i Terzic hanno bloccato la strada con le auto, hanno colpito la macchina sulla quale viaggiava il calciatore con la sua famiglia e l’agente, e poi lo hanno picchiato con pistole e manganelli, sferrandogli oltre 30 colpi.

“Hanno aggredito me, Marusic, sua moglie e sua madre. I figli di Zvezdan Terzic e il proprietario di ‘Nana’, con l’aiuto di diversi aggressori, mi hanno colpito freneticamente con le pistole alla testa e alle parti vitali del corpo. Ad un certo punto ho ho perso conoscenza e hanno continuato a colpirmi. Mi sono rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Sono stato trasferito all’ospedale, dove sono stato operato”. 

Leggi anche:  Giovanni Galeone, un allenatore d’altri tempi ma con idee calcistiche moderne

Il procuratore ha spiegato che poco più di un anno fa ha avuto un conflitto col dirigente della Stella Rossa: “Da allora c’è stato il mio problema con lui e la sua famiglia, mi aspettavano in diversi posti”.

Native

Articoli correlati