Larissa Iapichino nella storia: vola oltre i 7 metri a Palermo, seconda solo a mamma Fiona May

Larissa Iapichino ha scritto un nuovo capitolo della storia dell’atletica italiana. Al meeting di Palermo, la giovane saltatrice azzurra ha infranto il muro dei 7 metri nel salto in lungo, atterrando a 7,06 metri (vento +0.2

Larissa Iapichino nella storia: vola oltre i 7 metri a Palermo, seconda solo a mamma Fiona May
Larissa Iapichino
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31 Maggio 2025 - 19.00


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Larissa Iapichino ha scritto un nuovo capitolo della storia dell’atletica italiana. Al meeting di Palermo, la giovane saltatrice azzurra ha infranto il muro dei 7 metri nel salto in lungo, atterrando a 7,06 metri (vento +0.2), diventando la seconda italiana di sempre a superare questa barriera simbolica, dopo la madre Fiona May, detentrice del record nazionale outdoor con 7,11 metri. Un risultato straordinario che proietta Larissa tra le grandi del salto in lungo mondiale e consolida il suo percorso verso l’eccellenza, seguendo le orme della madre, due volte campionessa mondiale e icona dell’atletica italiana.

Un salto epocale

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Il salto in lungo femminile ha sempre avuto nei 7 metri una soglia mitica, un confine che separa le atlete di talento dalle leggende. Larissa Iapichino, 22 anni, ha abbattuto questo muro con un’esecuzione perfetta: una rincorsa fluida, uno stacco preciso e un volo che l’ha portata a 7,06 metri, a soli 5 centimetri dal record di Fiona May, stabilito nel 1998. La misura, ottenuta nella sua prima gara all’aperto della stagione, rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche un segnale forte in vista dei grandi appuntamenti internazionali, come i Mondiali e le Olimpiadi.

“È un sogno che si avvera,” ha dichiarato Larissa a fine gara, visibilmente emozionata. “Superare i 7 metri era un obiettivo che inseguivo da tempo. Dedico questo salto a mia madre, che mi ha sempre ispirato, e al mio allenatore, che ha creduto in me.”

Una famiglia di campionesse

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La storia di Larissa è indissolubilmente legata a quella di Fiona May, una delle più grandi atlete italiane di sempre. Nata a Slough, in Inghilterra, e naturalizzata italiana dopo il matrimonio con Gianni Iapichino, Fiona ha dominato il salto in lungo negli anni ’90, conquistando due ori mondiali e due argenti olimpici, oltre al record italiano di 7,11 metri. Larissa, nata nel 2002, ha ereditato il talento e la grinta della madre, ma anche la determinazione a costruirsi una carriera propria. Già nel 2021, a soli 18 anni, aveva eguagliato il record italiano indoor di Fiona con 6,91 metri ad Ancona, stabilendo anche il record mondiale under 20.

Nel 2023, Larissa aveva superato il primato indoor della madre, atterrando a 6,97 metri agli Europei di Istanbul, dove aveva conquistato l’argento. L’anno successivo, un altro argento agli Europei di Roma (6,94 metri) aveva confermato il suo talento, con Fiona in tribuna a commuoversi per la figlia. Ora, il salto di Palermo rappresenta un ulteriore passo avanti, avvicinando Larissa al mito della madre e consolidandola come una delle favorite per le prossime competizioni internazionali.

Un futuro luminoso

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Il risultato di Palermo non è solo una questione di numeri. Larissa, allenata da Gianni Cecconi, ha mostrato una maturità tecnica e mentale che la rende una delle atlete più promettenti del panorama mondiale. La sua capacità di migliorare progressivamente, come dimostrato dai salti di 6,80 metri a Savona nel 2020 e di 6,97 metri a Istanbul, indica margini di crescita ancora ampi. “Voglio continuare a spingere i miei limiti,” ha detto Larissa, che sta anche studiando legge con l’obiettivo di occuparsi in futuro della tutela dei diritti degli atleti.

Con il suo 7,06 metri, Larissa si pone al vertice delle liste mondiali stagionali, davanti a campionesse come la tedesca Malaika Mihambo e la britannica Jazmin Sawyers. Il prossimo obiettivo? Superare il record di mamma Fiona e, soprattutto, conquistare una medaglia olimpica, sfuggita finora alla famiglia Iapichino-May.

L’atletica italiana in festa

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Il successo di Larissa si inserisce in un momento d’oro per l’atletica italiana, che agli Europei di Roma 2024 ha chiuso al primo posto nel medagliere con 24 medaglie, di cui 11 ori. La scuola dei salti azzurra, in particolare, si conferma tra le migliori al mondo, come sottolineato dalla stessa Larissa: “Abbiamo tanto talento e un ambiente favorevole. È un orgoglio far parte di questa squadra.”

Con il salto di Palermo, Larissa Iapichino non ha solo abbattuto un muro, ma ha aperto una nuova pagina per l’atletica italiana, pronta a volare ancora più lontano.

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