Dopo le tensioni legate all’amichevole di calcio Italia-Israele disputata a Udine, anche il basket finisce al centro delle polemiche sul conflitto israelo-palestinese. Questa volta a far discutere è la partita di Eurolega tra la Virtus Bologna e il Maccabi Tel Aviv, in calendario venerdì 21 novembre al PalaDozza.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, lancia un allarme netto: “Come primo cittadino devo ribadire la mia forte preoccupazione per lo svolgimento della gara. A mio avviso non esistono le condizioni per garantire un adeguato livello di ordine pubblico. I rischi per la sicurezza dei cittadini, dei negozi e dell’intera città sono altissimi”.
Lepore chiede quindi al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di intervenire tempestivamente: “Siamo ancora in tempo per rinviare la partita e spostarla in un altro luogo. Invito il ministro a ripensarci, nell’interesse di tutti”.
Il sindaco sottolinea inoltre un aspetto economico non secondario: il Comune avrebbe appreso che una parte rilevante dei costi della sicurezza — stimati in quasi 200 mila euro — verrebbe scaricata proprio sulle casse municipali. Spese che comprendono non solo il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine, ma anche gli oneri legati alle manifestazioni previste in pieno centro storico e allo stop di vari cantieri pubblici.
Lepore definisce la situazione “inaccettabile e irrispettosa” per Bologna e segnala che, secondo quanto circola in rete, potrebbero arrivare in città tra le 5.000 e le 10.000 persone per protestare. “Le forze dell’ordine saranno costrette a una mobilitazione straordinaria, frutto della decisione del Viminale di confermare la partita nonostante le valutazioni contrarie espresse dal Comune nei giorni scorsi”, conclude il sindaco.
