Norris trionfa in Brasile: gara di strategia e gestione Gomme Decisiva a Interlagos
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Norris trionfa in Brasile: gara di strategia e gestione Gomme Decisiva a Interlagos

Supera Max Verstappen grazie a una strategia ai box impeccabile e a un'eccezionale gestione degli pneumatici. Secondo posto ottenuto da Andrea Kimi Antonelli, autore di una rimonta impressionante dalla metà schieramento.

Norris trionfa in Brasile: gara di strategia e gestione Gomme Decisiva a Interlagos
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19 Novembre 2025 - 16.43 Culture


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di Janith Babasingha

Domenica 9 novembre 2025, il circuito di Interlagos, situato nella grande metropoli di São Paulo in Brasile, è stato lo scenario della vittoria di Lando Norris, il pilota britannico della McLaren, nel Gran Premio del Brasile di Formula 1. 

Il successo di Norris è arrivato dopo una gara che ha richiesto una particolare abilità nella gestione delle gomme e una strategia ai box particolarmente efficace da parte del team di Woking. Fondamentalmente, la gara è stata decisa dalla capacità di Norris di mantenere un passo costante dopo i pit stop. 

Un risultato notevole, tra l’altro, è stato conseguito anche dall’italiano Andrea Kimi Antonelli della Mercedes, il quale si è classificato inaspettatamente al secondo posto. 

Analizzando i fatti, dobbiamo ricordare che le qualifiche del sabato avevano già fatto emergere un equilibrio teso, con Max Verstappen della Red Bull in pole position, seguito da Norris. Al momento della partenza, in condizioni atmosferiche stabili, Norris ha dimostrato subito una determinazione molto forte, riuscendo a superare Verstappen entro i primi dieci giri. 

Il circuito di Interlagos è noto per l’usura degli pneumatici, e questo ha reso la strategia ai box il vero fulcro della corsa, quasi più importante della pura velocità in pista. Tutti i team sapevano di non poter ignorare un’attenta gestione alle mescole delle gomme, soprattutto considerando le possibili variazioni di temperatura dell’asfalto.

Nel frattempo, la rimonta di Antonelli ha rappresentato un elemento di spicco. Pur essendo partito da una posizione di metà schieramento, è riuscito a guadagnare posizioni in modo regolare e costante. Questa progressione è stata resa possibile anche grazie ad alcuni errori commessi dai piloti che lo precedevano. Il giovane italiano ha sfruttato la sua vettura, la Mercedes, che sebbene in termini di prestazioni pure non fosse la più veloce, gli ha garantito una stabilità fondamentale per superare le fasi più impegnative della gara, specialmente quelle caratterizzate dal “traffico”. Un momento chiave è stato l’intervento di una Safety Car verso la metà della corsa, causato da un detrito, che ha offerto ai team la possibilità di effettuare soste più rapide. La McLaren ha colto immediatamente l’opportunità, richiamando Norris e cementando ulteriormente il suo vantaggio.

La fase finale della corsa si è concentrata sulla lotta per il podio tra Antonelli, Sergio Perez e Oscar Piastri. È in questo momento che Antonelli ha dato prova di grande capacità, finalizzando un sorpasso molto pulito e senza rischi su Perez alla prima curva, garantendosi così la seconda posizione. La sua abilità nel difendere la posizione è notevole, resistendo a ogni tentativo di attacco. 

Norris, con un distacco significativo, ha semplicemente gestito gli ultimi giri, controllando l’usura dei freni e degli pneumatici fino alla bandiera a scacchi. La sua vittoria è stata schiacciante e, soprattutto, frutto di un lavoro di squadra impeccabile.

Il podio ha visto la premiazione di Lando Norris, Andrea Kimi Antonelli e Max Verstappen, concludendo così il gran premio del Brasile. 

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